ISSN 1973-9702

PER UN APPRENDIMENTO PERENNE

 

In memoria di Carlo Donolo, urbanista “passatore” di frontiere

di Martina Pietropaoli

 

Poliedrico autore dalla disciplina morale ferrea e dal pensiero libero, Carlo Donolo ci ha lasciati due anni fa. È stato parte del Comitato Scientifico di Urbanistica Tre, solo uno dei vuoti che lascia. Attorno a questa mancanza sembra essersi dissolta una tonalità del milieucircoscrivibile ma denso degli Studi Urbani, nelle accademie italiane. Con l’occasione della presentazione del libro Affari pubblici. Benessere individuale e felicità pubblica tra sapere e potere(Franco Angeli, 2017), Simone Ombuen ha proposto insieme all’associazione Eutropia onlus un Seminario dall’omonimo titolo (13 maggio, Dipartimento di Architettura Roma Tre) per riscoprire gli orli di un’eredità pulsante. Il ritratto non è un mosaico ma un insieme di propositi di ricerca che del pensiero di Carlo Donolo continuano a guardare modi e lampi. La sfida, che riceve carburante dal lessico di questo urbanista umanista, è la riscoperta di un vocabolario comune, capace di rifondare il patto tra realtà e indagine pubblica.

A multifaceted author with a strong moral discipline and a graceful thought, Carlo Donolo died two years ago.He was part of the Scientific Committee of Urbanistica Tre and it is just one of the voids missing his voice. With this loss, it seems that something of the well defined milieu of the Urban Studies has been dissolved in Italian academies. Simone Ombuen proposed, with Eutropia onlus, a Seminar (13thof May 2019, Dipartimento di Architettura, Roma Tre) where was also presented last Donolo’s homonymous book: “Affari pubblici. Benessere individuale e felicità pubblica tra sapere e potere” (Franco Angeli,  2017). The portrait is not a mosaic but a set of research proposals that continue to consider the methods and the intuitions of Carlo Donolo’s thought. The challenge, which receives inspiration from the vocabulary of this humanist urbanist, is the rediscovery of a common vocabulary, in the direction of a renewed pact between reality and public investigation.

 

Martina Pietropaoli, attualmente Dottoranda in “Paesaggi della città contemporanea: politiche, tecniche e studi visuali” (Dipartimento di architettura, Roma Tre, XXXIII ciclo), è nella Redazione di Urbanistica Tre. Con la tesi specialistica in Progettazione urbana “La vigna come progetto” e la tesi triennale in Scienze dell’architettura “Cura/architettura” si è interrogata sul ruolo della coscienza e dell’intenzionalità nel progetto architettonico e urbano. I suoi interessi per l’oggetto della città europea muovono attorno alle implicazioni filosofiche, antropologiche e sociali delle tecniche di trasformazione urbana. Indaga modi antichi e nuovi di connettere narrazione e costruzione.