ISSN 1973-9702

Commercio e rigenerazione dei centri urbani

Commercio e rigenerazione dei centri urbani – summer school

1-6 settembre 2014| iscrizioni entro il 6 giugno 2014 | San Donà di Piave

È stato pubblicato il bando della 3 Edizione della Summer School Commercio e Rigenerazione dei Centri Urbani che si terrà a San Donà di Piave (VE) dall’1 al 6 settembre 2014 con il sostegno del Comune e di Confesercenti Veneto

Le spese di vitto e alloggio per gli studenti partecipanti alla Summer School saranno a carico di Confesercenti Veneto e del Comune di San Donà di Piave.

Per maggiori informazioni si rimanda al programma.

Arte per i 100 anni del CONI | a cura di Bartolomeo Pietromarchi

8-9 giugno 2014 inaugurazione| Foro Italico | Roma

In occasione delle celebrazioni per i 100 anni del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il Foro Italico di Roma, un luogo simbolo riconosciuto in tutto il mondo per la sua straordinaria struttura architettonica, sarà al centro di tre progetti legati all’arte, volti a trasmettere i valori dello sport per mezzo della cultura, in un’occasione unica come il Centenario della fondazione del CONI.

Domenica 8 giugno 2014, inaugurazione ore 18.00
Ponte della Musica Armando Trovajoli

12h di Donato Dozzy, installazione sonora e live performance
Ponte della Musica Armando Trovajoli
Lungotevere Maresciallo Cadorna

Donato Dozzy presenterà la sua installazione sonora con una performance live proponendo una reinterpretazione musicale della nuova architettura del Ponte della Musica Armando Trovajoli creata sulla base di uno studio delle dinamiche spaziali della struttura. A cura di Bartolomeo Pietromarchi.
12h sarà attiva tutti i giorni dalle 10.00 alle 22.00, dal 9 al 15 giugno 2014

Per maggiori informazioni si rimanda al programma.

ICONICA
Arte urbana al Foro Italico
Dal Ponte della Musica Armando Trovajoli a Ponte Milvio
Lungotevere Maresciallo Cadorna – Lungotevere Maresciallo Diaz

Il progetto ICONICA, a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Maria Alicata, è un percorso urbano di 100 immagini di opere di artisti italiani ed internazionali legati al tema dello sport: da  William Kentridge, Marina Abramović, Maurizio Cattelan, Michelangelo Pistoletto, sino a giovani della nuova scena artistica contemporanea.
ICONICA sarà visibile fino a domenica 21 settembre 2014.

Per maggiori informazioni si rimanda al programma.

lunedì 9 giugno 2014, inaugurazione dalle ore 19.30

Titina Maselli. Essere in movimento
Casa delle Armi
Parco del Foro Italico, viale delle Olimpiadi 60, Roma

Una grande retrospettiva, a cura di Bartolomeo Pietromarchi, dedicata ad una delle più importanti pittrici italiane del secolo scorso, che presenta una selezione di oltre 40 opere sui soggetti sportivi che ne hanno caratterizzato la sua ricerca sin dagli esordi.
Apertura al pubblico dal 10 giugno al 27 luglio 2014
Dal martedì alla domenica dalle 16.00 alle 22.00
Ingresso libero

Per maggiori informazioni si rimanda al programma.

I Tempi di San Lorenzo. Cronotopia di un quartiere

 

 

 

 

6-13 giugno 2014| Cinema Palazzo | Piazza dei Sanniti 9/A, Roma

Negli ultimi decenni, il quartiere San Lorenzo a Roma ha subito enormi trasformazioni. Quartiere popolare e operaio dell’inizio del XX secolo, ed emblema della Resistenza romana, dalla fine degli anni Sessanta diventa il luogo d’importanti attività politiche e culturali condotte da studenti e lavoratori, collettivi della sinistra extraparlamentare e femministi, partiti politici, gruppi e atelier di artisti. Accanto alla città universitaria de La Sapienza, nel tempo diventa anche un quartiere universitario. Inoltre, tra gli abitanti, nascono associazioni di volontariato, cooperative sociali ed esperienze di autogestione di spazi e servizi.
Oggi San Lorenzo è ancora un quartiere di studenti, artigiani e artisti; di gruppi sociali e politici, ma anche di abitanti storici, spesso infastiditi dalle trasformazioni recenti e in corso. Rispetto a una coabitazione che diventa sempre più difficile nel quartiere, nel 2013 dei comitati territoriali, associazioni, spazi occupati e collettivi politici, studenti e abitanti, hanno deciso di condividere competenze, risorse e luoghi per poter comprendere le trasformazioni del quartiere in corso e poter intervenire. È nata così la «Libera Repubblica di San Lorenzo». Diverse azioni e occupazioni hanno ritmato la storia di questo movimento che prova a opporsi alla gentrification violenta del quartiere. Al suo interno sono nati alcuni circoli, tra cui uno dedicato all’urbanistica, alla speculazione immobiliare e al diritto all’abitare che sta lavorando alla redazione di un contributo degli abitanti alla definizione del progetto urbano San Lorenzo di Roma Capitale.
Il Laboratorio Architecture Anthropologie accoglie l’invito che la Libera Repubblica di San Lorenzo gli fa di riflettere insieme sulle dinamiche del quartiere e propone di trasformare questo momento di riflessione in un workshop con gli studenti del post-master ricerca (DPEA) e del primo anno di dottorato per esplorare come diverse temporalità, reali o immaginarie, sono all’opera nel quartiere San Lorenzo.
Nel progetto scientifico del Laboratorio Architecture Anthropologie, la trasformazione della città è un oggetto privilegiato di indagine, da comprendere attraverso degli strumenti e approcci pertinenti. In questo contesto, e dopo diversi anni di riflessioni e ricerche, è considerato utile e necessario un lavoro (teorico e empirico) sulla dimensione temporale della città contemporanea e sulle forme che «concretizzano» i tempi. L’ipotesi formulata è che l’esperienza dell’abitare sia tale tanto dal punto di vista spaziale che temporale. In questo senso, la città costituisce – attraverso i segni, le permanenze, i progetti che anticipano e prefigurano l’avvenire – uno spazio d’esperienza temporale dal punto di vista simbolico, funzionale e sensibile. La città può essere quindi interpretata come uno spazio-tempo in comune che, nella sua forma, s’iscrive in una articolazione complessa di differenti modi di abitare e coabitare.
La comprensione delle interrelazioni spazio-temporali della città contemporanea, delle eventuali astuzie degli abitanti che le rendono abitabili e coabitabili; i saperi e saper fare di gestione di spazi comuni, o ad uso alternato, e le possibilità che questi offrono in termini di intensità e economia delle risorse; le forme di conflitto tra la città che dorme, la città che si diverte e quella che lavora; le migrazioni stagionali degli abitanti residenti e temporanei, sono alcuni dei temi da esplorare incrociando necessariamente differenti sguardi e modi d’osservazione dello spazio abitato. Non è lo stesso luogo che si vive di giorno o di notte, d’estate o d’inverno; non è neppure la stessa esperienza che si vive quando si attraversa, si gironzola, si passeggia; quando si lavora o quando si abita quotidianamente e da tempo in un luogo. Le esperienze di ricerca del Laboratorio Architecture Anthropologie mostrano l’esistenza di differenti durate e di situazioni specifiche proprie a ogni luogo, che diventa necessario identificare per poter apprezzare le singolarità spazio-temporali che le caratterizzano a un momento dato.
Si tratta evidentemente anche di una questione pratica, nella misura in cui una migliore conoscenza delle caratteristiche e possibilità di un luogo apre delle opportunità di progetto e d’innovazione legate non solo al cambiamento stesso dello sguardo, ma anche alla pertinenza di uno sguardo da costruire e coltivare.
Proponiamo quindi di contribuire alla riflessione sul Progetto urbano iniziata dalla Libera Repubblica di San Lorenzo lavorando attorno ai tempi che regolano il quartiere, comprendendone in maniera approfondita le logiche, le intersezioni, le possibili interrelazioni, ma anche gli immaginari legati agli usi temporali dello spazio e alla loro reale messa in opera. Particolare attenzione sarà posta a come l’esperienza del tempo dà forma ad un quartiere in cui alcune modalità di trasformazione urbana sono messe in crisi dagli usi e dalle pratiche iscritte in temporalità differenti.

Per maggiori informazioni si rimanda al programma.

Design-Build Workshops in Ghana

SUMMER 2014-15 DESIGN-BUILD WORKSHOPS IN GHANA: Building With Local Earth

Nka Foundation, NOW ACCEPTING APPLICATIONS for 2014 through 2015 design-build workshops for learning-by-doing on sustainable architecture at Abetenim in Ghana. Contact: info@nkafoundation.org / www.nkafoundation.org for application form.

Our program promises high-impact learning practice, ideal for motivated college students and recent graduates seeking real-world learning opportunities to explore and generate design solutions in a location outside of Western culture. It provides you with an opportunity to immerse in the local Ashanti culture and collaborate in a design-build process that involves fieldtrip to local sites, discussions, and learning-by-doing on a building project. You will work side-by-side with local artisans and creative colleagues to generate an alternative using sustainable natural materials while furthering your knowledge of the intersections between architecture and rural development. Experience how a design problem, budget and site-specific dynamics such as materials, indigenous technologies and community can provoke resourceful thinking and hybridization. In the process, the student will learn to design what is buildable to make a well rounded graduate. Our design-build workshops runs for about 8 weeks; you can join any time and participate for a minimum of 2 weeks.
DATES: We run Summer, Fall, Winter and Spring Workshops
WHO CAN PARTICIPATE: Everybody is welcome: students and recent graduates of architecture, design and volunteers from around the world. Students can use the opportunity for internship/stage or thesis.
PROJECT SITE: Abetenim Arts Village, which is an mud architecture demonstration site and arts training center, located 40 km Southeast of Kumasi in the Ashanti Region.
ACCOMMODATION: Guest houses at our arts village, or homestay with a local family for cultural immersion
Interested? Then, contact: info@nkafoundation.org / www.nkafoundation.org

 

Per maggiori informazioni si rimanda ai programmi dei workshop estivo e autunnale.

Stella | Flavio de Marco

4 giugno 2014, h. 12 conferenza stampa, h. 18,30 inaugurazione, mostra fino al 5 ottobre | Galleria Nazionale di Arte Moderna | Roma, viale delle Belle Arti 131

Dopo le tappe di Berlino ed Amsterdam, l’ultimo progetto di Flavio de Marco, Stella, a cui l’artista lavora dal 2011, mercoledì 4 giugno approda a Roma, alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, con una mostra che raccoglie quarantaquattro dipinti, trentasei disegni e un libro. Stella è un’isola immaginaria nel cuore dell’Egeo, costruita come un collage di differenti tipologie di paesaggio, è in sostanza un software della pittura, un inventario di immagini a cui l’artista attinge, combinando e componendo sulla tela con differenti tecniche: cartoline, pubblicità, panoramiche reali, dipinti dalla tradizione della storia dell’arte. Stella è anche un libro omonimo, scritto e illustrato dall’artista, pubblicato da Danilo Montanari Editore, una non convenzionale guida di viaggio, che diventa luogo privilegiato per la riflessione sull’arte.

In occasione della mostra romana, sarà pubblicato un catalogo specifico, edito da Maretti Editore, contenente testi di Maria Vittoria Marini Clarelli, Adriana Polveroni, Angelandreina Rorro, Federico Ferrari e Valerio Adami.

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Masterplanning for change | Sergio Porta

6 giugno 2014, h. 9 | Aula Urbano VIII – Argiletum | Roma, via Madonna dei Monti 40

Teoria e pratica di Plot-Based Urbanism nel corso di Urban Design dell’University of Strathclyde, Glasgow, UK.

Seminario con Sergio Porta, Head of Department of Architecture / Director of UDSU – Urban Design Studies Unit- Strathclyde University

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Decolonizing Architecture | Alessandro Petti

3 giugno 2014, h. 17 | Aula Ersoch – Ex Mattatoio | Roma, largo Giovanni Battista Marzi 10

Alessandro Petti è direttore di DAAR_Decolonizing Architecture Art Residency, un collettivo di arte e architettura e un programma di residenza con sede a Beit Sahour in Palestina. Il lavoro di DAAR combina discorso teorico, pratiche spaziali, didattica, apprendimento collettivo, incontri pubblici e sfide legali. La pratica di DAAR è centrata su uno dei più difficili dilemmi della pratica politica: come agire in maniera propositiva e critica all’interno di un ambiente il cui campo di forza politica è così drammaticamente distorto. Si propone la sovversione, il riutilizzo, il riciclo e la profanazione delle infrastrutture esistenti di occupazione coloniale.

I progetti di DAAR hanno sono stati esposti in varie biennali e musei, tra cui la Biennale di Venezia, il Bozar di Bruxelles, NGBK a Berlino, la Biennale di Istanbul , La Biennale di Architettura di Rotterdam, la casa lavora a Beirut , Architekturforum Tirol di Innsbruk, la Tate di Londra, la Triennale di Oslo, il Centre Pompidou di Parigi e molti altri luoghi. I membri di DAAR hanno insegnato, tenuto conferenze e pubblicato a livello internazionale.

A DAAR è stato assegnato il Claus Prize for Architecture nel 2010, ha ricevuto l’Art initiative Grnat, ed è stato finalista per il Chrnikov Prize.

Per maggiori informazioni si rimanda al sito.

Learning From the High Line | Elizabeth Fain LaBombard

3 giugno 2014, h. 15,30 | Aula Libera – Ex Mattatoio | Roma, largo Giovanni Battista Marzi 10

La Paesaggista parlerà delle sue esperienze svolte a New York, tra cui il progetto ambientale per la High Line, e le influenze sui suoi lavori attuali presso l’American Academy a Roma.