CIVITA
Civita, la città che resiste
di Serena Olcuire
Recensione del volume Civita. Senza aggettivi e senza altre specificazioni di Giovanni Attili (Quodlibet, 2020), che dalle caratteristiche eccezionali del borgo viterbese deflagra una moltitudine di riflessioni sull’abitare e pianificare i territori dell’Italia interna.
Review of the book Civita. Senza aggettivi e senza altre specificazioni (Civita. Without adjectives and without other specifications) by Giovanni Attili (Quodlibet, 2020), which draws from the exceptional characteristics of the Viterbese village a whole of reflections on inhabiting and planning the territories of inland Italy.
Serena Olcuire è assegnista di ricerca in Tecnica e Pianificazione Urbanistica al DICEA-Sapienza Università di Roma, dove ha conseguito il dottorato con una tesi sulle geografie urbane delle sex workers e le nuove forme di governo dello spazio pubblico. Fa parte della redazione della rivista scientifica “Tracce Urbane” e collabora con il Master Environmental Humanities (Università di Roma Tre), per il quale cura il modulo Territori marginali, e con l’Atelier Città (Iaph Italia), che affronta le infinite relazioni che legano genere e spazi urbani.