ISSN 1973-9702

Lessico dell’urbano 1 – Città globali

Fabrizio Esposito


Megalopoli, città diffusa, periurbanizzazione, sono solo alcuni dei molti neologismi che hanno travalicato il linguaggio tecnico dell’urbanistica per entrare a far parte del linguaggio comune: questi neologismi, oltre che “designare” e “denotare” specifici fenomeni urbani emergenti, testimoniano della natura multiforme della città contemporanea. L’obiettivo di questi testi sarà quello di presentare un ristretto vocabolario ragionato dei principali neologismi dell’urbano, attraverso un approccio fondamentalmente terminologico organizzato in cinque categorie generali: città globali, territori a bassa densità, modelli a rete, simulacri urbani, patchwork e città rurali. La lettura incrociata dei differenti termini, al di là della polisemia di alcuni e dell’equivoca utilizzazione di altri, permetterà, forse, di evocare la “forma” e la sovrapposizione dei significati della città attuale. In questa prima sezione (città globali), sono inclusi i termini che descrivono fenomeni di urbanizzazione in cui il dilagare insediativo sottende un’equilibrata e organizzata esplosione alla scala regionale delle attività umane (talento, idee, capitali, dinamismo economico, circolazione delle informazioni e delle innovazioni tecnologiche, offerta culturale e impegno politico).

Megalopolis, urban sprawling, sprawl: these are just some of the many neologisms belonging to the technical language of planning that became part of the common language: these neologisms besides “designating” and “denoting” specific emerging urban phenomena testify the manifold nature of the contemporary city. The goal of these book is to present a limited reasoned vocabulary of the major neologisms of the urban, through an approach fundamentally terminological organized into five general categories: global cities, areas of low density, network models, urban simulacra, patchwork and rural cities. The cross reading of the different terms, beyond the polysemy of some and the equivocal use of others, will maybe allow to evoke the “form” and the overlap of the meanings of the current city. This first section (global cities), include the terms that describe the phenomena of urbanization in which the spread of settlement implies a balanced and organized explosion at the regional scale of human activities (talent, ideas, capital, economic dynamism, movement of information and technological innovations, cultural and political commitment).

 

Fabrizio Esposito :

Architetto e Ph.D. in Tecnica Urbanistica. Coniuga didattica universitaria e ricerca con la libera professione, occupandosi delle pratiche abitative negli spazi aperti rurali e dei rapporti tra forme insediative e persistenze storiche agrarie. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca finanziati dal MIUR. Collabora col Dipartimento di Scienze per l’Architettura della Scuola Politecnica di Genova. In campo professionale si dedica all’architettura civile e alla stesura di piani urbani comunali, con particolare attenzione alla Valutazione Ambientale Strategica e alla riqualificazione architettonica in aree di pregio paesistico.

Architect, Ph.D. in Town Planning. He combines teaching and university research with the profession, dealing with housing practices in rural open spaces and with the relationship between settlement forms and agricultural historical persistence. He participated to several research projects funded by the Ministry of Education. He collaborates with the Department of Sciences for Architecture of the Polytechnic School of Genoa. In the professional field he is involved in civil architecture projects and the elaboration of urban plans, with particular attention to the Strategic Environmental Assessment and redevelopment in areas of  landscape values.

 

iQuaderni #04

RICERCHE URBANE / URBAN RESEARCH  a cura di Viviana Andriola & Nicola Vazzoler

V. Signore: Una ricerca scrive performativo / A research writes performative(ly)

S. Muccitelli: Laboratori di città. Uno scenario di ricomposizione per la città contemporanea / Laboratories of urbanity as re-composition scenario for the contemporary city

L. Barbieri: Climate change adaptation of public transit

N. Vazzoler: Intensità urbana e modelli di città compatta sul finire del ‘900 / Urban Intensity and compact city models in the late 20th century

V. Andriola: “Care & the City”, il percorso di una ricerca / “Care & the City”, the research path

M. Iannuzzi: Pubblico quotidiano. Beni collettivi a Gela tra azione dal basso e intervento statale / Public in everyday life. Collective goods in Gela between bottom up action and state intervention

N. Nur: I diritti e la città. Il caso del barrio Rodrigo Bueno / Rights and the city. The case barrio Rodrigo Bueno

The China’s Cities of Tomorrow

Giovanna Rossato

 

How to shape the China’s Cities of Tomorrow? The Urbanization process in China

The Urbanization process in China is an ongoing process that has completely changed the configuration of the country and has to face with large increase of domestic immigration flow, urban sprawl, unbalanced integration between urban/rural development and pollution. In order to solve all these problems, China is developing sustainable urbanization program focusing on Low Carbon and Eco-City development, urban/rural integration, green transportation and new energies. These new challenges, could be the way to redesign the “Chinese’s Cities of Tomorrow”.

Giovanna Rossato is an architect with experience in practical and academic works. She holds a Ph.D. in design from IUAV. Rossato is working in Beijing and she is part of China-EU Urbanization Leadership Program. Previously, Rossato worked in Kazakhstan, The UK and Italy. Rossato has taught at IUAV, ENU (Astana), Cornell University, METU and CAG (Beijing).

 

Come modellare “ le città cinesi del domani”? Il processo di Urbanizzazione in Cina

Il processo di urbanizzazione in Cina è un processo continuo che ha completamente modificato la configurazione del paese, deve affrontare il consistente  flusso interno di immigrazione, la diffusione urbana, la sbilanciata integrazione tra sviluppo urbano/rurale e l’inquinamento.
Per risolvere tutti questi problemi, la Cina sta sviluppando un programma di urbanizzazione sostenibile, focalizzato  sullo sviluppo Low Carbon e Eco-City, l’integrazione urbana/rurale, il trasporto sostenibile e le nuove energie. Queste nuove sfide, potrebbero essere il modo per ridisegnare le “Città cinesi del domani”.

Giovanna Rossato è un’architetto con esperienze pratiche e accademiche (Ph.D in Progettazione– IUAV). Attualmente Rossato lavora a Pechino e fa parte del “China-EU Urbanization Leadership Program”. Precedentement Rossato ha lavorato in Kazakhstan, Inghilterra, Italia e  insegnato allo IUAV, ENU (Astana), Cornell University, METU e CAG (Pechino).

U3 iQuaderni #03

RAPPRESENTAZIONI URBANE / URBAN REPRESENTATIONS  a cura di ETICity

 

S. Tulumello & G. Ferro: Le volatili rappresentazioni di piazza Martim Moniz a Lisbona / The fleeting representations of a square: Martim Moniz, Lisbon

Paola Briata: Acquired for development by… le giovani generazioni e la rigenerazione di East London / Acquired for development by… The Young Generation and East London

M. Michou: Athens streetside arcades: silent gestures of minor occupation

G. Merli & M. Cappuccini: Atene tra crisi economica, narrazioni urbane e discorso razzista / Urban narratives and racist propaganda in the city of Athens

I. Kokkali: City representations and the selective visibility of the (ethnic) ‘Others’. A short note on the fervent ‘diversity’ in Europe

M.E. Buslacchi: La moltiplicazione degli Off. Rappresentazioni urbane in una Capitale Europea della Cultura / Off Multiplying. Urban representations in an European Capital of Culture

P. Potz & A. Sept: Cittaslow-Germany: dove i piccoli centri urbani si rappresentano / Cittaslow-Germany: where small cities represent themselves

L.K.C. Manzo: MILANO MONTECITY. La città sospesa / MILANO MONTECITY. The suspended city

C. Gorzanelli, G .Ramster, A. Outten & D. Lockton: Cittadini e nuovi media per un’intelligenza creativa / Citizens and new medias for a creative intelligence

A. Şenel: Mapping as Performance: An Alternative to Authoritative Representations of Istanbul

G. Visco & A. Castronovo: Trasformazioni metropolitane ed educazione popolare a Buenos Aires / Metropolitan transformation and “popular education” in Buenos Aires

C. Bernardi: Temporalità urbane. Politiche del controllo e reti migranti / Urban temporalities. Politics of control and migrant networks

M. L. Giordano: Who’s maps? Interrogating authorship in collective map-making

I. Dorigotti: Kigali or building a symptomatic city. Young’s Imaginary and Crea(c)tivity in Rwanda after 1994

TooA: 42 – storie di un edificio mondo / 42 – tales from a global building

Oginoknauss: ДОМ НОВОГО БЫТА – DOM NOVOGO BYTA

Esperienze di autovalutazione

Un’esperienza di autovalutazione a Roma Tre. Il coinvolgimento di studenti e docenti nel processo pilota per il corso di laurea magistrale in Architettura-Progettazione Urbana

 

Lorenzo Barbieri, Valentina Gallo e Serena Muccitelli

 

Lorenzo Barbieri: Nato a Roma nel 1985, Lorenzo Barbieri si è formato in pianificazione urbanistica e territoriale a Venezia, Milano e Newcastle-upon-Tyne. I suoi interessi di ricerca riguardano le politiche dei trasporti, le questioni legate al cambiamento climatico e la tutela del paesaggio. Attualmente è dottorando in politiche territoriali e progetto locale presso il dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre.

Valentina Gallo: laureata nel 2009 in Pianificazione Urbana e Politiche Territoriali presso il Politecnico di Milano, svolge attualmente il dottorato di ricerca in Politiche Territoriali e Progetto Locale presso l’Università degli Studi Roma Tre. I suoi interessi di ricerca riguardano la mobilità sostenibile, con particolare attenzione alla mobilità ciclistica, e le forme di integrazione tra la pianificazione della mobilità sostenibile e la pianificazione urbana. La ricerca in corso investiga gli strumenti e le procedure di pianificazione dell’accessibilità, con un focus particolare sull’esperienza di ‘accessibility planning’ inglese.

Serena Muccitelli: è architetto (2010, Roma Tre, relatore G.Caudo) e attualmente frequenta il Dottorato in Politiche Territoriali e Progetto Locale presso presso il Dipartimento di Architettura della Università Roma Tre, con una ricerca dal titolo “Laboratori di città. Uno scenario di ricomposizione per la città contemporanea”. I suoi interessi di ricerca si focalizzano sulle dinamiche di produzione e costruzione dello spazio pubblico nel contesto della metropoli contemporanea.

Progetti per lo Spazio Pubblico: tre sguardi

Nicola Vazzoler

È mia intenzione proporre in questo testo una lettura sul progetto per lo “spazio pubblico”, sulla sua necessità di confronto, negli ultimi trent’anni almeno, con alcuni fenomeni tipici del contemporaneo quali l’“autonomia” dell’individuo e la frammentarietà fisica di città e territori. Nello specifico mettere in evidenza, in maniera difficilmente esaustiva, alcune possibili risposte nate da questo confronto: da una parte l’interazione fra spazio e pubblico, più o meno attivo, e dall’altra la capacità di rendere fruibili alcune “situazioni scomode” prodotte dalla pratica e/o dalla teoria sulla città moderna e contemporanea (brownfield, scarti, ecc..).

 

Nicola Vazzoler: si laurea in Architettura nel 2009 a Trieste e dal 2012 è dottorando in Politiche territoriali e progetto locale presso il dipartimento di Architettura di Roma Tre, all’interno del quale sta approfondendo questioni riguardanti i processi di densificazione urbana.

U3 iQuaderni #02

ROMA “CITTÀ FAI-DA-TE” / ROME “SELF-MADE URBANISM”  a cura di C. Cellamare
C. Cellamare: 
Processi di auto-costruzione della città /
Self-making processes in the city

D. Colozza:
Valutazione quantitativa dell’abusivismo nel Comune di Roma / Quantitative assessment of illegal settlement in the City of Rome

A. Coppola: 
Evolutions and permanences in the politics (and policy) of informality: notes on the Roman case

A. Lanzetta & A. Perin: 
The Illegal Master Plan and Everyday Life. Valle Borghesiana si racconta

Densità e compattezza di Roma

Density and compactness of Rome

Fernando Miguel García Martín

Lo studio della forma urbana per mezzo della densità e della compattezza permette una classificazione rigorosa dei tipi di tessuto urbano presenti e della loro distribuzione nella città. La densità è il parametro più comunemente utilizzato nella pianificazione per poter gestire il tipo di intorno urbano che si vuole realizzare però non è sufficiente la sola densità a descrivere la forma urbana: è necessario integrarla con la compattezza del tessuto, definita come relazione tra lo spazio occupato dall’edificato e lo spazio libero.

Questo articolo presenta i primi risultati di una ricerca svolta attraverso l’applicazione di questi due parametri a Roma. A partire dai valori della superficie costruita e superficie occupata si è effettuato una divisione della città in settori i cui valori di densità e compattezza permettono di ottenere una classificazione in tipi morfologici presenti.

The study of density and compactness of the urban forms allows a strict classification of the types of urban fabrics present in the city and their distribution. Density is the most commonly used parameter in planning to handle the type of urban form that planners and decision-makers want to obtain. However, define only the density it is not enough, it is necessary to integrate it with the compactness of the fabric (the relationship between the built and unbuilt area).

This article presents the first results of a research carried out through the study of these two parameters in Rome. From the values of built area and footprint surface was made a division of the city into sectors whose values of density and compactness are similar. Finally was obtained a classification into morphological types present.

 

Fernando Miguel García MartínPh.D. Student, ‘Departamento de Urbanística y Ordenación del Territorio’, ‘Universidad Politécnica de Madrid’. Researcher at ‘Departamento de Arquitectura y Tecnología de la Edificación’, ‘Universidad Politécnica de Cartagena’.

 

Reading Chester to London: 5 Km/h

Leggere da Chester a Londra: 5Km/h

Azzurra Muzzonigro

This piece of Site-Reading[1] (Rendell, 2010) starts in Chester on the 23rd of March 2013 and ends in London on the 3rd of May 2013. It consists of a 15 minutes video, which performs the action of reading the distance between Chester and London, plus this commentary to complement it. The two pieces are meant to work together as a whole, accompanying the reader/watcher into this journey in space and time. 5 Km/h is the speed at which the land changes around us as we cruise along the English canals between Chester and London. Speed, with its accelerations, decelerations and stops, in form of a travel on a narrowboat along the canals of England, is the means by which we came to question the nature of progress by observing the stratification of landscapes and organizational structures it has created in a specific site: a diagonal slice cutting England from north-west to south-east across the midlands.

Questo pezzo di Site-Reading (Rendell, 2010) inizia a Chester il 23 marzo 2013 e si conclude a Londra il 3 maggio 2013. Si compone di un video di 15 minuti, che performa l’azione di leggere la distanza tra Chester e Londra, e di questo commento ad integrare il video. I due pezzi sono pensati per lavorare insieme nell’accompagnare il lettore/spettatore in questo viaggio nello spazio e nel tempo. 5 km/h è la velocità alla quale la terra cambia intorno a noi, mentre viaggiamo lungo i canali inglesi tra Chester e Londra. La velocità, con le sue accelerazioni, decelerazioni e fermate, nella forma di un viaggio su una narrowboat lungo i canali d’Inghilterra, è il mezzo con cui siamo venuti a mettere in discussione la natura del progresso osservando la stratificazione dei paesaggi e delle strutture organizzative che ha creato in un luogo specifico: una fetta diagonale che taglia l’Inghilterra da nord-ovest a sud-est attraverso le Midlands.

 

Azzurra Muzzonigro (Rome, 1983) is an Architect, graduated from the faculty of Architecture of the Universita ‘degli Studi Roma Tre. She is currently attending the PhD in Politiche Territoriali e Progetto Locale at the Department of Architecture of Università Roma Tre, with the research: “Perform the Threshold: spaces and practices of encounter”. Her interests focus on the comprehension of emerging urban phenomena, the informal practices of living and their relationship with the formal context. As an architect she is interested in the participation of communities, towards the collective active transformation of social relations and the urban spaces.

Azzurra Muzzonigro (Roma, 1983) è un architetto, laureata presso la facoltà di Architettura della Universita ‘degli Studi Roma Tre. Attualmente sta frequentando il dottorato di ricerca in Politiche Territoriali e Progetto Locale presso il Dipartimento di Architettura della Università Roma Tre, con la ricerca: “Performare la Soglia: spazi e pratiche di incontro”. I suoi interessi si concentrano sulla comprensione dei fenomeni urbani emergenti, le pratiche informali di vita e il loro rapporto con il contesto formale. Come architetto si è interessato alla partecipazione delle comunità, verso la trasformazione attiva collettiva di relazioni sociali e gli spazi urbani.

 


[1] Site-Reading is a writing technique introduced by Jane Rendell as a critical spatial practice in her book Site-Writing: The Architecture of Art Criticism, Tauris, London, 2010.

Between formal and informal: Bairro Prenda

Joana Venâncio 

Although when observing the city of Luanda one usually distinguishes its formal and urbanized areas from its musseques (informal settlements), it is necessary to see beyond this simplistic dichotomy in order to truly understand its urban process. Without any previous formal city plan, the capital of Angola has always been growing in a spontaneous way, mostly due to micro-scale social and economic dynamics. The attempts to “formalize” some areas usually resulted in social and economic segregation, as the poor people living near the centre are expropriated and pushed towards the periphery. The present text focuses on Bairro Prenda, particularly on the subject housing, as a closer approach to the city’s urban process. From farmland to musseque, from musseque to modern new neighborhood and then to now: the houses, streets and infrastructures that survived forty years of war, a melting pot of formal and informal urban and architectural processes.

 

Joana Venâncio: Integrated Master Student, Faculty of Architecture of Oporto University

Le ferrovie e la città contemporanea 

Railways and the contemporary city

José Pedro Tenreiro 

This study addresses the relationship between the contemporary city and rail passenger transport, following the appearance of the infrastructures for high-speed connections. Considering the evolution of rail transport since the end of World War II and especially since the 1970s, a distinction will be made between three different urban phenomena that may occur separately or simultaneously:

1 – the renovation of the Central Stations;

2 – the creation of new Central Stations associated with new urban ensembles;

3 – The emergence of new networks of urban passenger transport (whether sub-urban trains, metro or tram) and the construction of new infrastructures to train in urban territory densely urbanized.

Some examples will be referred to where the different phenomena are especially prominent for its technical and urban importance, aiming to understand how it blends a rail with its urban surroundings and how this can be a catalyst for renewal, upgrading and expansion of cities.

José Pedro Tenreiro:  Architetto, laureato presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Porto

Cartre De TendreTra arte, cinema e strade. Intervista a Giuliana Bruno. 

Claudia Faraone e Valentina Signore

Giuliana Bruno, professor of Visual and Environmental Studies at Harvard University, was visiting professor  and keynote speaker of the three-day master class (March 4-6-7, 2013) organized by PhD School ‘Cultures e Trasformations of the City and its Territories’ of Roma Tre University. Young researchers and PhD candidates in Architecture, Urban Planning, History of Art and Film Studies gathered together to meet professor Bruno, her being an authentic expert in hybridizing their specific fields of studies. This interview reports on the talk professor Bruno had with us on that occasion, and the ‘emotions’ that moved us – two architects – to make it in the first place: ‘enthusiasm’ to meet the researcher who made of ‘disciplines trespassing’ not only a personal job attitude, but the main aspect of a department and its doctoral course; ‘curiosity’ to understand how such a research method that is always in motion has been and could be formalized; and finally ‘boldness’ and ‘obstinacy’ in trying to carry professor Bruno along the path connecting theory and practice, interpretation and design, that both architects and urban planners are constantly being asked to walk through.
Claudia Faraone è architetto (2004, IUAV Venezia) e dottore di ricerca in Politiche Territoriali e progetto locale (2011, RomaTre, LAA|Paris Villette [ http://www.paris-lavillette.archi.fr/laa/]), specializzata in urbanistica con il joint program europeo EMU – European Post-graduate masters in Urbanism [ http://www.emurbanism.eu/](2007). Dal 2004 partecipa a laboratori d’indagine, progettazione, esplorazione urbana e produzioni audio-visive, mentre dal 2005 è collaboratrice alla didattica nelle università di architettura di Venezia e RomaTre. Alla ricerca affianca esperienze in studi professionali e amministrazioni pubbliche, maturando un’esperienza particolare nell’ambito delle città in condizioni post-terremoto. Attualmente è assegnista nella ricerca FIRB2008|LUS-Living Urban Scape [http://www.livingurbanscape.org/] allo IUAV di Venezia. claudia.faraone@iuav.it
Valentina Signore è architetto (2008, Roma Tre- relatore: G. Caudo). Nel 2009 intraprende le prime esperienze di ricerca e didattica e fonda con F. Marullo, F. Perugini e A. C. Monsalve il gruppo Tondo Atelier con cui partecipa a concorsi nazionali ed internazionali. Nel 2010 vince una borsa di studio nel corso di dottorato Politiche Territoriali e Progetto Locale, lavorando ad una tesi dal titolo ‘Il Progetto Performativo. Riconoscerlo e interpretarlo’ (tutor: G. Piccinato-Roma Tre; co-tutor F. Carmagnola-Milano Bicocca). I suoi interessi di ricerca sono rivolti alle forme del progetto contemporaneo in relazione alle forme di abitare e del godimento estetico. Attualmente si prepara alla discussione della tesi (Luglio 2013) e cerca opportunità di lavoro che le permettano di conciliare e contaminare pratica professionale e ricerca. signore.v@gmail.com

Abu Dhabi si muove

Abu Dhabi is on the move 

Nicola Vazzoler

Un breve soggiorno ad Abu Dhabi, città in forte sviluppo e crescita, diventa un breve resoconto in cui ho tentato di raccogliere e raccontare, attraverso una sequenza di immagini e riletture, alcune delle impressioni ricevute.

A trip in Abu Dhabi, a city in strong development and growth, becomes a quick guide where I tried to collect and to tell, through a sequence of images and interpretations, some the impressions received.

Nicola Vazzoler: si laurea in Architettura nel 2009 a Trieste e dal 2012 è dottorando in Politiche territoriali e progetto locale presso il dipartimento di Architettura di Roma Tre, all’interno del quale sta approfondendo questioni riguardanti i processi di densificazione urbana.

U3 iQuaderni #01

Roma fra realtà e prospettive.

Rome between reality and perspective.

a cura di S. Ombuen e A.L. Palazzo

S. Ombuen

Strategie_nonstrategie. Un bilancio su Roma / Strategies_non-strategies. An assessment of Rome

M. Tolli

Rilanciare la periferia romana / Regenerating the periphery

A.L. Palazzo & E. Battaglini

Territori sostenibili / Sustainable territories

 

 

Seminario “Case study e ricerca comparativa” a Firenze

Seminar on “Case study and comparative research” in Florence

Lorenzo Barbieri

La 1° Giornata nazionale sulla metodologia della ricerca per i corsi di dottorato di ricerca in urbanistica, pianificazione territoriale e politiche urbane ha avuto luogo a Firenze, presso il dipartimento di Architettura dell’ateneo cittadino il 19 marzo scorso. Il seminario è stato incentrato sui temi del case study e della ricerca comparativa. Hanno partecipato dottorandi, professori e ricercatori provenienti da vari atenei italiani. I diversi relatori hanno tenuto lezioni, partecipato a panel e presieduto sessioni parallele sui due temi centrali della giornata. In particolare sono state interessanti le discussioni che si sono aperte sull’opportunità e gli usi delle due metodologie e sulle questioni che i dottorandi hanno posto a riguardo del proprio percorso di ricerca. Al termine della giornata è stato fissato per il mese di settembre il successivo appuntamento di questa nuova serie di incontri interdottorali, che si terrà presso l’Università degli Studi Roma Tre.

The 1st national meeting on research methodology for PhDs in town planning and urban policies took place in Florence last 19th March at the department of Architecture. The seminar was devoted to the discussion of the case study and comparative research methodologies. Several PhD candidates, professors and lecturers took part in the conference. The speakers gave lectures, took part in panels, and chaired parallel sessions on the two main themes of the meeting. Discussions on the opportunities and uses of the two methodologies, and on the issues that the PhD candidates raised regarding their own research path were particularly interesting. The next seminar in this new series of inter-doctoral conferences is going to take place next September at Roma Tre University, as announced at the end of the meeting.

 

Lorenzo Barbieri: Nato a Roma nel 1985, Lorenzo Barbieri si è formato in pianificazione urbanistica e territoriale a Venezia, Milano e Newcastle-upon-Tyne. I suoi interessi di ricerca riguardano le politiche dei trasporti, le questioni legate al cambiamento climatico e la tutela del paesaggio. Attualmente è dottorando in politiche territoriali e progetto locale presso il dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre.

La città giusta di Ugo Ischia 

La città giusta by Ugo Ischia

Elisabetta Capelli

 

Nonostante la pubblicazione postuma, il libro di Ugo Ischia solleva alcune questioni di estrema attualità. Il rapporto tra politica e pianificazione urbana come questione etica costituisce la chiave di lettura attraverso cui l’autore ripercorre il dibattito interno all’urbanistica italiana tra gli anni Cinquanta e Settanta, con particolare riferimento ai temi della rendita fondiaria e della questione ambientale. Ne emerge un ritratto della disciplina declinato al passato, e nello stesso tempo l’auspicio di un futuro possibile.

 

Ugo Ischia’s book raises some questions which keep relevancy despite its posthumous publication. The relationship between politics and urban planning as an ethical issue is a key-lecture for retracing the debate developed in Italian urbanism between the fifties and the seventies. A reconstruction of points of view concerning land revenue and environmental protection is effectively provided by the Author, who has recourse to the past of the discipline in order to prefigure a possible future.

Elisabetta Capelli: Laureata in Antropologia Culturale ed Etnologia, attualmente frequenta il dottorato in Politiche Territoriali e Progetto Locale presso l’Università degli Studi Roma Tre. Si occupa di antrolopogia urbana e nell’ambito della formazione dottorale sta approfondendo la gestione sociale negli interventi di social housing. Fa parte del comitato di redazione di Urbanistica Tre.