COME PROSEGUIRE?
Gli Architetti di Zevi al MaXXI
di Lucia Nucci
No all’architettura della repressione, classicista barocca dialettale. Si all’architettura della libertà, rischiosa anti-idolatrica creativa. Bruno Zevi
In occasione del centenario della nascita, il MAXXI ha dedicato una mostra ed un volume realizzati in collaborazione con la Fondazione Bruno Zevi, al grande storico, docente, critico, politico e progettista e a quell’architettura italiana moderna e contemporanea che ha sostenuto e promosso con il suo lavoro. Attraverso disegni, plastici, materiali visivi e saggi la mostra ed il volume hanno reso più chiaro il ruolo fondamentale che ha ancora Zevi nel dibattito architettonico.
No to the architecture of repression, classicist baroque dialectal. Yes to the architecture of freedom, dangerous anti-idolatrist creative. Bruno Zevi
On the occasion of his birth, MAXXI has devotedan exhibition and a book produced in collaboration with the Fondazione Bruno Zevi to the great historian, lecturer, critic, politician and designer and to the modern and contemporary Italian architecture he supported and promoted through his work. Through drawings, models, visual materials and essays the exhibition and the book intend to clarify the fundamental role that still Zevi plays in the architectural debate.
Lucia Nucci (Roma, 1971). Architetto, è professore associato in progettazione urbanistica (2014), Dipartimento di Architettura Roma Tre, dottore di ricerca in urbanistica (2002), specialista in “Tecniche urbanistiche per le aree metropolitane” (2002). Ha conseguito il Perfezionamento in “Le nuove politiche urbane” (1998). E’ titolare del “laboratorio di progettazione urbanistica” del terzo anno della laurea triennale ed del “modulo di progettazione urbanistica” nel laboratorio di progettazione architettonica 3m della laurea specialistica in progettazione architettonica. Partecipa a ricerche internazionali (coord. dal Prof. Maragall, dalla Prof. Allen, dalla Prof. Vasconcelos) e nazionali (Prin-Recycle, di Ateneo Roma Tre, del MIT). Il campo di interessi riguarda la riflessione teorica e la pratica della disciplina urbanistica con tre temi preferenziali: la riqualificazione della città contemporanea attraverso la progettazione dello spazio pubblico, con particolare attenzione al ruolo strutturante del disegno dei sistemi verdi alla scala urbana e del progetto locale; le politiche per la città contemporanea, nelle formulazioni unificate a scala europea e nella dimensione operativa partecipata a scala locale; la formazione universitaria e post universitaria dell’urbanista, nel duplice ruolo di organizzatore di processi complessi di piano e di operatore specialista del progetto di trasformazione dello spazio antropico, con particolare attenzione ai metodi di trasmissione dei paradigmi progettuali e del linguaggio tecnico disciplinare.