ISSN 1973-9702

II Convegno annuale della Società dei Territorialisti/e

Ricostruire la città

Roma 17-18 gennaio 2014

Il secondo Convegno annuale della Società dei Territorialisti/e si chiama “Ricostruire la città” perché riteniamo che i processi di urbanizzazione contemporanea abbiano sepolto l’idea di città e intende rispondere alla seguente domanda: è ineluttabile questo destino catastrofico di urbanizzazione del mondo?

Per qualsiasi informazione consultare il programma

 

Studio Roma 2014/2015 – Bando di Concorso

Istituto Svizzero di Roma.it

Bando di concorso

L’ISR bandisce un concorso per dodici posti di membri – artisti/e e ricercatori/ricercatrici universitari – che risiederanno a Villa Maraini nell’ambito del programma Studio Roma.

Studio Roma è uno spazio comune dove pratica artistica e ricerca scientifica elaborano, attraverso le loro differenze, un punto di vista alternativo sulle crisi e le trasformazioni in atto nel mondo.

Le domande di ammissione devono essere inviate entro e non oltre il 24 febbraio 2014.
Per ulteriori informazioni, cliccare qui

 

Mise au concours

L’ISR met au concours douze places de membres – artistes et chercheurs/chercheuses universitaires – résidents à la Villa Maraini dans le cadre du programme Studio Roma.

Studio Roma crée un espace commun où pratique artistique et recherche scientifique élaborent à travers leurs différences un point de vue alternatif sur les crises et les transformations qui sont à l’œuvre dans le monde.

Les demandes d’admission doivent être envoyées d’ici au 24 février 2014 au plus tard.

Pour plus d’informations, cliquer ici

 

Ausschreibung

Das ISR schreibt im Rahmen des Programms Studio Roma zwölf Plätze fur KünstlerInnen und ForscherInnen für einen Aufenthalt in der Villa Maraini aus.

Studio Roma schafft einen gemeinsamen Raum, wo künstlerische Praxis und wissenschaftliche Forschung gerade durch ihre Unterschiede einen alternativen Standpunkt zu den derzeitigen Krisen und Umwälzungen erarbeiten.

Die Bewerbungen können bis spätestens 24. Februar 2014 eingereicht werden.

Für weiterführende Informationen, hier klicken

XVII CONFERENZA NAZIONALE SIU – Call for Papers

Milano, 15- 16 maggio 2014. 

Gli abstract dovranno pervenire entro il 1° febbraio 2014 per la preventiva approvazione al seguente indirizzo di posta elettronica:

siu.conferenza2014@gmail.com

 

“In un campo planetario sempre più urbano e sempre più interconnesso, il confronto tra le culture della pianificazione e della progettazione urbanistica sembra convergere sui grandi temi ispirati dalla coscienza dei limiti dello sviluppo, emersa con forza a partire dall’ultimo quarto del novecento. Il confronto nella ricerca di soluzioni adeguate a problemi di scala e intensità sempre maggiore muove da tradizioni e da culture che sono radicate tuttora nei rispettivi ambiti nazionali. La mobilità internazionale delle conoscenze e delle intelligenze, attraverso il mondo accademico e professionale, stimola il reciproco apprendimento, frutto a volte anche di fertili incomprensioni e di scomode convivenze. Proprio per questi motivi è opportuno riflettere per cogliere appieno l’originalità e la reciproca influenza delle matrici che contribuiscono al discorso contemporaneo sul governo del territorio.

La Società Italiana degli Urbanisti invita, in particolare, a discutere sui modi e sulle forme del confronto tra la nostra cultura disciplinare, cresciuta nelle scuole di architettura e di ingegneria civile e ambientale, contraddistinta dalla forte attenzione alla forma dello spazio antropizzato e all’interazione tra processi di urbanizzazione e ambiente, e le altre culture del sempre più vasto orizzonte col quale interagiscono i nostri saperi, le pratiche professionali, la didattica e la ricerca scientifica.

Da questa impostazione complessiva derivano una serie di approfondimenti, che possono riguardare tanto il ruolo attivo dell’urbanistica italiana nel mondo d’oggi e nel recente passato, come attività professionale e come “scuola di pensiero”, quanto l’assorbimento di altre culture da parte dell’urbanistica italiana in termini di metodi analitici, di tecniche e di questioni da trattare. Fare il punto sulla relazione della nostra comunità scientifica con le altre, che sono state e sono per noi un riferimento, costituisce lo sfondo rilevante per una molteplicità di scopi: definire le nuove competenze necessarie nella formazione di figure professionali capaci di inserirsi nel mercato globale del lavoro e della ricerca; contribuire nel merito al dibattito in corso sull’agenda urbana europea nel quadro della politica di coesione; rivendicare la formulazione di temi originali, come la conservazione dei centri storici e dei paesaggi di cui è ricca l’Italia, ma anche la sperimentazione di pratiche innovative in contesti geograficamente e culturalmente distanti; riconoscere le carenze strutturali che ritardano il recepimento di temi di ricerca ormai consolidati altrove, tra cui, ad esempio, quello dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili nel loro impatto sui sistemi urbani, territoriali e ambientali. ”

Atelier:

1. Insegnare e fare ricerca in un orizzonte internazionale e multiculturale > Coordinatori: Massimo Bricocoli e Camilla Perrone

2. L’urbanistica moderna italiana nel contesto internazionale > Coordinatori: Giulio Ernesti e Renzo Riboldazzi

3. Piani, programmi e interventi nella cooperazione internazionale e nei Paesi emergenti > Coordinatori: Daniela De Leo con Egidio Dansero e Silvia Macchi

4. Agenda urbana europea/italiana: un ruolo rinnovato delle città? > Coordinatrici: Valeria Fedeli ed Elena Marchigiani

5. Le culture politecniche dell’urbanistica italiana > Coordinatori: Maurizio Tira e Roberto Bobbio

6. Urban design: la via italiana > Coordinatrici: Antonella Bruzzese e Laura Montedoro

7. Scienze del territorio e progetto spaziale > Coordinatrici: Daniela Poli e Maria Rita Gisotti

8. Concetti nomadi e trasmigranti in urbanistica > Coordinatori: Michelangelo Russo e Massimo Angrilli

9. Rigenerazione dei quartieri: esperienze europee a confronto > Coordinatore: Giovanni Laino

Per maggiori informazioni consultare la Call.

3th. International Alfa ADU2020 – Call for Papers

Creative Adjacencies

3th. International Alfa ADU2020 conference

new challenges for Architecture, Design and Urbanism for updating, modernising and synchronizing the university curricula

 3-6 June 2014, Ghent, Belgium.

 

The third ALFA ADU2020 conference will be held in 2014 in Ghent in the KU Leuven, Faculty of architecture, campus Sint-Lucas Ghent.

The conference will focus on creative adjacencies: unexpected phenomena of emergent liaisons, on urban contrasts and conflicts, on unusual professional collaborations or creative joined forces as the generator of new possibilities, new strategies in a dynamic contemporary environment.

 

Related to the increasing complexity of the environment we inhabit, new answers are needed and indeed provided to respond to the present challenges and potentials. Contrary to the past planning and design models, alternative approaches emerge in the field of Architecture, Design and Urbanism. More than ever, research and design approaches seem surprisingly provocative, rather unexpected or even edgy: stereotype interventions based on problem solving and blueprint thinking are avoided in many new practices of design and research. New ways of appropriating space, designing objects, defining interior spaces or restructuring urban areas seem to look for alternative and creative solutions, in many cases based on what is already there, ie on existing adjacencies. Unplanned hybridism, spontaneous use, ambiguous appropriation of space, unexpected or weird combinations of activities, contrasting elements or alternative forms of delimiting and using space seem to occur increasingly, at different scales and on a global scale. 

 

Conference themes will engage in different and divers approaches in the new curricula-develoment of Architecture, Design and Urbanism. The sessions will address a range of research, design and educational reflections and strategies on creative solutions for complex situations.

 

Submission abstracts (500 words) can be done online until the 1st of February 2014

Detailed information can be found at http://creativeadjacencies.com and in the brief in the attachment.

The British School at Rome | MEETING ARCHITECTURE

MEETING ARCHITECTURE

L’architettura e il processo creativo

Ciclo di conferenze, mostre-studio e performance

II appuntamento

REINIER de GRAAF

Architecture

Conferenza presentata da Francesco Garofalo

11 dicembre 2013, h. 18.00. The British School at Rome, Via Gramsci 61, Roma.  

Comunicato stampa | Press release

 

“Il più delle volte la parola ‘architettura’ viene usata in senso metaforico piuttosto che letterale. Perché mai tante discipline ricorrono a termini architettonici per descrivere le loro strategie, i loro concetti, le loro idee? Forse l’architettura e il suo metodo di pensiero hanno una validità che esula dalla semplice costruzione di edifici?”

Mercoledì 11 dicembre alle ore 18.00 presso la British School at Rome, nell’ambito del ciclo di appuntamenti Meeting Architecture curato da Marina Engel, l’architetto olandese Reinier de Graaf esaminerà diversi progetti – sia storici che contemporanei – e parlerà del suo lavoro alla direzione dell’AMO, il famoso think-tank dell’OMA (Office for Metropolitan Architecture). L’OMA è uno studio internazionale di architettura contemporanea, urbanistica e analisi culturale, fondato nel 1975 e diretto da sei partner (Rem Koolhaas, Ellen van Loon, Reinier de Graaf, Shohei Shigematsu, Iyad Alsaka e David Gianotten).

Reinier de Graaf analizzerà le caratteristiche del pensiero architettonico e la sua potenziale rilevanza in altri campi della creatività, prendendo in esame il senso della “collaborazione” tra alcune di queste discipline. Attraverso il suo tipico approccio non convenzionale, affronterà alcuni dei temi principali di Meeting Architecture, uno dei quali è proprio il superamento dei confini tra i diversi processi creativi. Nell’opera dell’AMO, studio che svolge un lavoro complementare a quello dell’OMA, si può vedere un esempio straordinario di questo sconfinamento. Laddove l’OMA rimane legato alla realizzazione di edifici e di masterplan, l’AMO opera in aree che vanno oltre i limiti tradizionali dell’architettura per abbracciare media, politica, sociologia, energia rinnovabile, tecnologia, moda, allestimenti, pubblicazioni e graphic design.

L’AMO ha lavorato con gli Universal Studios, Prada, UE, l’aeroporto Schipol di Amsterdam, Heineken, Ikea, Condé Nast e Harvard University; ha curato la produzione di mostre per la Biennale di Venezia (su l’Hermitage di San Pietroburgo) e per la Biennale di Architettura di Venezia (sulla conservazione e sullo sviluppo del Golfo Arabo); ha curato, inoltre, numeri speciali delle riviste Wired e Domus. Tra gli impegni recenti: il progetto per la rete di energia rinnovabile in Europa, un libro di 720 pagine sul movimento architettonico “Metabolism” (Project Japan, Taschen, 2010) e il programma di Strelka, nuova scuola di specializzazione architettonica a Mosca.

Partner dell’OMA, Reinier de Graaf si è unito allo studio nel 1996 come direttore di progetto per il De Rotterdam, il più grande edificio dei Paesi Bassi, attualmente in costruzione. Nel 2002 è divenuto direttore dell’AMO e ha prodotto The Image of Europe, una mostra che illustra la storia dell’Unione Europea. Ha diretto numerosi progetti OMA in Medio Oriente e il progetto risultato vincitore nella gara per lo Stadskantoor di Rotterdam, nel 2009. Attualmente è impegnato anche nella riqualificazione del Commonwealth Institute di Londra. A lui si deve l’impegno crescente dell’AMO per un’urbanistica attenta a energia e sostenibilità, nel 2010 ha prodotto, in collaborazione con la European Climate Foundation, Roadmap 2050: A Practical Guide to a Prosperous, Low-Carbon Europe e, con il WWF, The Energy Report, programma globale per il 100% di energia rinnovabile entro il 2050.

Il prossimo appuntamento di Meeting Architecture, il 15 gennaio 2014, sarà una conferenza con Vivien Lovell, curatrice e direttrice dell’organizzazione Modus Operandi. Il 4 marzo 2014 il regista israeliano Amos Gitai incontrerà il pubblico sempre alla British School at Rome e, nelle sere del 5 e 6 marzo, presenterà alcuni suoi film all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.

Meeting Architecture è realizzato in collaborazione con il Royal College of Art, partner dell’iniziativa, che ospiterà i seminari del programma a Londra.

 

Programma d’architettura, British School at Rome a cura di Marina Engel

Per ulteriori informazioni: The British School at Rome, tel. +39 06 3264939www.bsr.ac.uk

Ufficio Stampa Meeting Architecture: Marta Colombo, mob. +39 340 3442805martacolombo@gmail.com; Ilaria Gianoli, mob. +39 333 6317344,ilariagianoli@alice.it

In collaborazione con: Royal College of Art, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi

Con il supporto di: Bryan Guinness Charitable Trust, Cochemé Charitable Trust, John S. Cohen Foundation

Media Partner: Architectural Review, Art Tribune, Nero

Displacements: an x’scape journal – Call for Papers

November 2012: Berlin – Auschwitz
Call opens on November 2013 | Call for submissions deadline January 12th, 2014 | Selected works announcement January 26th, 2014 | Release date Displacements PlanA #1 March, 2014 (Brussels)

Displacements: an x’scape journal is an architectural & editorial project working to face in an integrated way the two essential aspects of any critical practice: knowledge and action. In order to do this, displacements opens its first call for written and/or cartographic essays, projects, or any other editable formats, working in and from the ambiguous relationship between law and architecture.

Understanding the nomos as a social process inseparable from the production of a common spatiality means that the relationship between law and architecture appears as a constituent social practice in which bodies, customs and territory materialize in landscape.

When exception turns into rule a zone of vagueness and indeterminacy appears, a zone in which the possibility for criminal displacements lies. Displacements born out of the need to operate in and from that area of ambiguity defined by the post-democratic contemporary exception.

Crime allows us to detect and understand the workings behind these new contemporary legal zones. Zones which are the result of an ongoing reconfiguration process between the bodies, practices and dispositifs forming them. To be able to analyze and act on them, it becomes necessary to look beyond scalar, disciplinary or historical divisions, from an expanded concept of landscape able to assert its ecological, political and social complexity.

For more info click here.

DISPLACEMENTS is soliciting essays ranging from 2000 to 3500 words, cartographic and mapping works, projects, or any other editable formats (video, audio, and other non-printable formats are welcomed as well). Graphic-based submissions will be accompanied by a text no longer than 500 words. Submissions must be previously unpublished and sent in complete form with a short bio of the author or authors todisplacementsjournal [a] gmail . com

Written material: Microsoft Word (.doc) format | Graphic material – Photography: CMYK with a 300 dpi resolution. JPEG or TIFF format | Graphic material – Drawings: Adobe PDF format | All material should be properly referenced and sources quoted in MLA Citation Style | All entries must be submitted either in English or Spanish

Convegno – Il progetto di Paesaggio

Il Progetto di Paesaggio: motore di sviluppo economico

13 dicembre 2013, h.9.00-17.00. MACRO, via Nizza 138, Roma.

Organizzato da AIAPP.

For more information click here.

Seminario – Edward Soja – Cities and Ethics

POLISCAPES – Polycultural Cities in the 21st century

9 December 2013, 9.30am-6.00pm. University of Bergamo, aula 1 Salvecchio.

PoliScapes is an on-going Seminar on the urban reality – organized at the University of Bergamo, Dept. of Foreign Languages, Literatures and Communication – whose aim is inviting to re-open the never-ending text that is the city. With the contribution of outstanding artists and scholars that have devoted their research to the City, we will re-read the topographies and the multifarious representations that are investing the city-scape, as they emerge in art, literature and the media, as well as in the global and digital dynamics and formations that mark the contemporary space. Faced with the spatial assets designed by institutions, and remodelled by the media in a non-stop process of virtualization, a growing concern is at the core of those city thinkers who focus on the life of the city, on those threads and strings that tell “of blood, of trade, authority, agency”.

For more information click here.

Seminario – “Urban Outcomes” con Francesca Gelli

Urban Outcomes

Francesca Gelli (IUAV University, Venice)

Chair: Marco Cremaschi

6th of December, 2013. Faculty of Architecture, Roma Tre University (via Madonna dei Monti 40, Roma. Room Attavanti, 2nd Floor)

Urban outcomes I:  Back on the policy agenda. What Italy can learn from US urban experience.

Urban outcomes II: Which urban Agenda in the EU Structural Funds?

 

GSSI/Phd in Urban Studies and Roma Tre University/PhD program in Local Project and Territorial Policies