ISSN 1973-9702

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Standard urbanistici: due declinazioni

 

Nicola Vazzoler

 

Il contributo pone l’attenzione sulla necessità di censire le diverse declinazioni assunte, a livello locale, dal Decreto sugli standard urbanistici oggi, a quasi cinquant’anni dalla sua emanazione. I casi proposti restituiscono due di queste declinazioni, scelte entro l’area metropolitana di Roma, con l’intento di comprenderne storie, caratteristiche ed eventuali differenze.

This paper focuses on the need to tack stock of current local implementations of the National decree on “stardand urbanistici” fifty years after its issuing. It analyses cases chosen within Rome’s metropolitan area which showcase two different approaches, with the aim of understanding their histories, characteristics and differences.

 

Nicola Vazzoler è architetto e Dottore di Ricerca in Politiche territoriali e progetto locale (con la tesi “Intensità urbana, un rapporto ragionato a partire dal caso di Roma”), è impegnato nella didattica (Università degli Studi di Trieste, IUAV e RomaTre), nella ricerca (fra gli altri il PRIN “Territori post-metropolitani” e “Piano di assetto dell’area monumentale del Colosseo”) e nell’attività professionale (“Monitoraggio delle forme periferiche contemporanee a Roma” per DGAAP MiBACT e collaborazione all’organizzazione del Progetto ROMA20-25 promosso dall’Assessorato alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale e dal MAXXI). È co-fondatore di GU | Generazione Urbana e collabora con i giornali on-line “UrbanisticaTre” e “Planum”.

Nicola Vazzoler is an architect and holds a PhD in Urban Policies and Local Project from Roma Tre University. He did educational work and research at the universities of Trieste, IUAV (Venice) and Roma Tre (e.g. PRIN “Territori post-metropolitani” and “Piano di assetto dell’area monumentale del Colosseo” for RomaTre). As a professional, he participated in the drafting process of a number of urban development plans and other works (e.g. “Monitoraggio delle forme periferiche contemporanee a Roma” for DGAAP MiBACT and ROMA20-25 for Roma Capitale and MAXXI. He is GU | Generazione Urbana co-founder and works with online journals UrbanisticaTre and Planum.

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Il Social Housing a Torino

Il Social Housing come strumento di sviluppo economico e sociale: l’esempio di una residenza di Social Housing nel centro di Torino

Marco Della Rocca

 

L’articolo vuole porre l’attenzione sulle trasformazioni urbane e sociali che hanno subito le città negli ultimi decenni e vuole affrontare il tema del Social Housing, come strumento per rilanciare lo sviluppo economico locale e per risolvere alcuni problemi della società contemporanea. In particolare sarà analizzato l’intervento di Social Housing realizzato nel centro storico di Torino. L’edificio adibito a Social Housing ha interessato un vecchio edificio di metà Ottocento, che è stato ristrutturato secondo i criteri di riconoscibilità e reversibilità del restauro, e rispettando le recenti normative in materia di risparmio energetico.

The article wants to focus on the transformations that cities have experienced in recent decades and to address the issue of Social Housing as a tool to revitalize local economic development and address some of the problems of contemporary society. In particular we will analyze the intervention of Social Housing realized in the historic center of Turin. The building used for Social Housing was an old mid-nineteenth century building, which was restructured according to the criteria of recognizability and reversibility of restoration, in addition to adapting the architectural complex respecting the recent energy saving regulations.

 

Marco Della Rocca, Dottorando presso il Dipartimento di Storia, Architettura e Design del Politecnico di Torino. Consegue il titolo di Laura Magistrale in Architettura, costruzione e città presso il Politecnico di Torino. La sua tesi di dottorato si occupa di architettura civile realizzata a Trento tra il 1815 e il 1918, con uno sguardo particolarmente attento agli ultimi anni del XIX secolo. L’ultimo suo saggio in corso di stampa è: “Le Scuole magistrali: un esempio di politica di potenziamento scolastico in Trentino” in “Archivio Trentino”.

Marco Della Rocca, Ph.D. at the Department of History, Architecture and Design of the Politecnico of Turin. He holds a degree in Architecture, Construction and Town from the Politecnico of Turin. His doctoral thesis deals with the civil architecture realized in Trento between 1815 and 1918, with a particularly attentive look at the last years of the nineteenth century. His latest essay in the press is: “Magistral Schools: An Example of School Enhancement in Trentino” in “Archivio Trentino”.

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Le case del quartiere di Torino

Nuove pratiche urbane per un welfare tailor-made

Francesca Bragaglia

 

Le Case del Quartiere di Torino sono spazi un cui si realizzano nuove pratiche urbane, capaci di intercettare le esigenze dei singoli contesti in cui queste realtà nascono e si radicano. A cavallo tra pubblico e privato, le Case del Quartiere lasciano spazio all’autorganizzazione, alle progettualità e all’iniziativa di abitanti e associazioni di cittadini, dando vita a luoghi aperti, inclusivi, in costante mutamento. Le Case sono abitate da una popolazione profondamente eterogenea: gruppi sociali molto diversi tra loro trovano spazio e convivono e condividono attività e servizi. Oggi a Torino sono 8 le Case del Quartiere: dal 2012 fanno parte di una Rete, per condividere obiettivi e scambiare buone pratiche. Nonostante la progressiva “istituzionalizzazione” ogni casa mantiene la sua unicità e il suo rapporto privilegiato con il mileu in cui si colloca. Le Case del Quartiere costituiscono un nuovo approccio al welfare: orizzontale, locale e tailor-made.

The Neighbourhood houses of Turin are spaces in which new urban practices are realised and are capable of intercepting the needs of the specific contexts in which these realities are born and rooted. At the crossroads between public and private sector, the Neighbourhood houses make way for self-organization, projects and the initiative of citizens and inhabitants associations, creating open, inclusive, and constantly changing places. The Neighbourhood houses are inhabited by a heterogeneous population: very diverse groups of people coexist and share activities and services. Nowadays, in Turin there are 8 Neighbourhood houses: since 2012 they are part of a Network, in order to share goals and exchange good practices. Despite the progressive “institutionalisation” every House maintains its uniqueness and its privileged relationship with the mileu in which it is located. The Neighbourhood houses constitute a new approach to welfare: horizontal, local and tailor-made.

 

Francesca Bragaglia consegue il Diploma di Laurea Magistrale in “Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Paesaggistico-Ambientale” presso il Politecnico di Torino nel 2016. Durante il suo percorso di studi sviluppa un particolare interesse per i temi della rigenerazione urbana e per il concetto di “periferia”. Tali filoni di ricerca diventano anche oggetto della sua tesi di laurea magistrale, per la quale vince la borsa di studio della Fondazione Caligara per l’Alta Formazione Interdisciplinare. Ha collaborato con la rivista scientifica “Urban Research and Practice” e con l’Urban Center Metropolitano di Torino.

Francesca Bragaglia earn a Master’s Degree in “Territorial, Urban, Landscape and Environmental Planning” at Politecnico di Torino in 2016. During her studies she develops a particular interest in urban regeneration and for the concept of “suburb”. These research fields also become the subject of her master thesis, for which she won the scholarship of the Fondazione Caligara per l’Alta Formazione Interdisciplinare. She has collaborated with the scientific journal “Urban Research and Practice” and with the Urban Center Metropolitano of Turin.