ISSN 1973-9702

OURS CITIES

Operationalizing User-driven Resilience for Sustainability transition in CITIES

28 novembre 2014 | Main conference hall – Gran Sasso Science Institute | viale F. Crispi 7, L’Aquila

This webinar is intended to serve as the launching event of the International Network OURS CITIES. Involving six partner institu- tions spred over 4 continents, this network aims at discussing and shedding light on emerging concerns about urban resilience frameworks and indicators, highlighting the sometimes unaccounted key role of bottom-up initiatives in building more resilient and sustainable cities.

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Renaturing Cities

Systemic Urban Governance for Social Cohesion

1-2 dicembre 2014 | Aula Magna – Politecnico di Milano | piazza L. da Vinci 32, Milano

The EU Conference on “Renaturing Cities: Systemic Urban Governance for Social Cohesion”, under the auspices of the Italian Presidency of the Council of the EU aims to to inspire Research and Innovation policies on sustainable urban development by bringing together scientists, policy makers, the business sector and representatives of the civil society.

The conference will focus on multilevel governance for urban and peri-urban areas and highlight the relation between supranational, national and sub-national scales, as well as the interplay of actors within these scales. Therefore, new instruments of urban governance based on a strong public-private partnership will be explored in order to facilitate the interplay between policy-making, market-driven actions and grassroots initiatives.

For further information see the conference programme.

Ciclo di Eventi. Dialoghi Metropolitani

Novembre/Dicembre 2014 | Riflessioni per l’area metropolitana torinese

L’unione fa la forza. Anche per i sistemi urbani. Pensare e strutturare in modo integrato servizi e risorse territoriali, uscendo dai limiti dei confini municipali, produce economie di scala, rende i territori più efficienti e offre maggiori opportunità di sviluppo, migliorando la vita di chi vive, produce e visita un certo territorio.
Alla vigilia della nascita della Città Metropolitana di Torino e nel pieno del dibattito politico, Torino Strategica, nell’ambito del progetto europeo CityRegions e in collaborazione con l’Urban Center Metropolitano, SiTI, l’Ordine degli Architetti di Torino, la Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino e l’Istituto Nazionale di Urbanistica, organizza un ciclo di incontri per approfondire e discutere alcuni temi strategici per il futuro metropolitano.
L’iniziativa nasce come momento culturale di riflessione, ma anche come occasione per presentare alcuni filoni tematici e progettuali emersi dalla terza fase di Pianificazione Strategica, che si concluderà entro la fine del 2014. I cinque incontri verteranno dunque su mobilità, spazi e luoghi della nuova economia, infrastruttura verde, turismo e attrattività, qualità urbana.
Come si può facilitare la mobilità di merci e persone a scala metropolitana, in una prospettiva sostenibile e alo stesso tempo competitiva? Come mettere a valore la straordinaria infrastruttura verde che ci rende orgogliosi anche oltralpe? Come migliorare la qualità e vivibilità degli spazi pubblici periferici? Quali sono le regole per attrarre risorse, talenti e turisti? Come pianificare l’insediamento di poli produttivi a scala metropolitana? A questi e altri interrogativi cercherà di rispondere l’iniziativa.
Il progetto europeo CityRegions, di cui Torino Strategica è partner insieme alla Città di Torino, sostiene lo studio e la sperimentazione di forme di cooperazione intercomunale a scala metropolitana nell’Europa Centrale.
Qui la locandina.

L’INTERPRETAZIONE DEI LUOGHI. FLÂNERIE COME ESPERIENZA DI VITA

Mercoledì 26 novembre, presso il Dipartimento di Architettura di Roma Tre (L.go G. B. Marzi, 10 – Aula De Renzi), alle ore 18,00, nell’ambito del Laboratorio di Progettazione urbana avrà luogo la presentazione del libro di Giampaolo Nuvolati, Professore di Sociologia del territorio a Milano Bicocca:

L’INTERPRETAZIONE DEI LUOGHI. FLÂNERIE COME ESPERIENZA DI VITA

Firenze University Press 2013

 

Ne discutono: Elena Battaglini, Alessandro Galassi, Paolo Marchionne, Anna Laura Palazzo, Elisabetta Pallottino, Biancamaria Rizzo.

Qui la locandina.

 

Carlo Doglio e Bologna, dal 27 novembre la mostra

Giovedì 27 novembre 2014, alle ore 16.30, nella Sala Esposizioni di Urban Center Bologna inaugura la mostra “Carlo Doglio e Bologna negli anni del decentramento” in occasione del centenario della nascita.

Carlo Doglio, importante esponente del movimento anarchico e urbanista “sui generis”, ha contribuito a diffondere e sperimentare in Italia l’urbanistica “dal basso”, ovvero un progetto di organizzazione del territorio incentrato sui principi del decentramento e delle autonomie delle comunità insediate.

Nato a Cesena nel 1914, Doglio si trasferisce all’età di diciotto anni a Bologna, città in cui compie gli studi universitari e si laurea in Giurisprudenza nel 1936. Arrivato precocemente all’antifascismo, svolge attività clandestina contro il regime e prende parte poi alla Resistenza in Romagna e a Milano. Aderisce in quegli anni al movimento anarchico, di cui diviene negli anni del secondo dopoguerra un esponente di primo piano.

Di vasti interessi culturali, in relazione con molti noti intellettuali (tra cui Antonio Banfi, Elio Vittorini, Franco Ferrarotti, Aldo Capitini, Giancarlo De Carlo, Franco Fortini), si interessa inizialmente di cinema ma presto orienta i suoi studi verso l’urbanistica, interpretata in senso marcatamente libertario. Punti di riferimento per lui sono soprattutto Kropotkin, Geddes e Mumford. Lavora a Milano per la Mondadori e poi a Ivrea per Adriano Olivetti.

Dal 1955 al 1960 si trasferisce a Londra, dove tra l’altro collabora ai programmi della BBC e della RAI. Rientrato in Italia, trascorre alcuni anni in Sicilia collaborando con Danilo Dolci. Intraprende poi la carriera universitaria. Dopo avere insegnato nelle Università di Palermo, Napoli e Venezia, conclude la sua carriera di docente come titolare della cattedra di “Pianificazione e organizzazione territoriale” alla Facoltà di Scienze Politiche a Bologna, città in cui stabilisce definitivamente la sua residenza a partire dai primi anni Settanta. Si riavvicina in quegli anni all’anarchismo, su posizioni marcatamente nonviolente. A queste concezioni resta poi fedele fino alla morte, avvenuta a Bologna nel 1995.

L’inaugurazione della mostra è preceduta alle ore 10, nell’Auditorium Biagi di Salaborsa, dal convegno “Il piano aperto. Carlo Doglio e Bologna”, seminario di studi promosso da Stefania Proli (Dipartimento di Architettura-Università di Bologna) con il patrocinio di Dipartimento di Architettura, Comune di Bologna, Istituto Beni Culturali dell’Emilia-Romagna, Cineteca Bologna, INU-Istituto Nazionale di Urbanistica, Ordine Architetti di Bologna, e in collaborazione con Urban Center Bologna e Biblioteca Libertaria “Armando Borghi” (Blab) di Castel Bolognese.

Qui la locandina dell’evento.

Lab-Coop-Int | new! LIFELONG LEARNING – CORSO FORMAZIONE PERMANENTE

Il Laboratorio di Cooperazione Internazionale del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano ha attivato il Corso di Formazione Permanente CRESCITA URBANA E DISUGUAGLIANZA SOCIO-SPAZIALE NEL GLOBAL SOUTH: L’URBANIZZAZIONE PRECARIA E INFORMALE

28 NOVEMBRE, 5, 15, 19 DICEMBRE 2014 (32 ore, 4 giornate)

(scadenza di iscrizione: 24 novembre 2014)

Il Corso costituisce un modulo del Corso di perfezionamento COOPERA(C)TION | CONOSCENZE E COMPETENZE PER CITTÀ SOSTENIBILI NEL GLOBAL SOUTH promosso dal Laboratorio di Cooperazione Internazionale del DAStU.

In questo quadro, il Corso di Formazione Permanente approfondisce, attraverso interventi di carattere teorico-metodologico, presentazione di esperienze e casi-studio e attività applicative, tre tematiche:

– Diseguaglianza socio-spaziale: concetti, forme, dilemmi;

– Urbanizzazione precaria e informale: approcci e politiche;

– Crescita urbana in Africa: quali potenzialità per l’Urban design e il planning? Studi, ricerche, case studies

Il Corso è tenuto in lingua inglese e ha un costo di 300 euro.

La DOMANDA DI AMMISSIONE (in allegato) deve essere consegnata o inviata non oltre il 24 novembre 2014 alla segreteria del Corso.

 

MANUELA RINALDI
presso DAStU Edificio 12, 1° piano Via Bonardi 2 – 20133 Milano
tel  02.2399.5019    
fax  02.2399.5435      
e-mail fp-dastu@polimi.it

Il testo Lupi in discussione: per una riforma della legge Nazionale Urbanistica

La SIU organizza il Seminario Nazionale “Il testo Lupi in discussione: per una riforma della legge Nazionale Urbanistica”.

Il seminario si svolgerà a Napoli il giorno 11/12/2014 dalle ore 10.00 alle ore 14.00 presso il Dipartimento di Urbanistica dell’’Università degli Studi di Napoli Federico II, nell’’Aula Gioffredo, Palazzo Gravina, Via Monteoliveto 3, Napoli.

Il seminario sarà introdotto dal Presidente e dalla Giunta SIU, con la presentazione del documento SIU presentato alla consultazione pubblica on-line.

Parteciperà ai lavori il Prof. Francesco Karrer, componente del gruppo degli esperti esterni nominati dal Ministro per l’elaborazione del testo di legge.
Sono invitati a partecipare tutti i soci SIU, gli urbanisti e gli studiosi interessati.

La partecipazione al seminario è libera.
Agli interessati, è richiesta una gentile segnalazione di intervento, da inviare via e-mail al seguente indirizzo: segreteriasiu.diap@polimi.it

31th International PLEA Conference – ARCHITECTURE IN (R)EVOLUTION

Deadline extended: see below for details.

The international network of PLEA (Passive & Low Energy Architecture) and Building Green Futures, the non-profit organization founded by Mario Cucinella, are delighted to announce the 31th International Conference “PLEA 2015 –Architecture in (R)evolution” which will be held in Bologna-Italy in September 2015.

THE CALL FOR ABSTRACTS FOR PLEA2015 CONFERENCE IS NOW OPEN.

Are you an Academician, Researcher, R&D member, Practitioner, Startupper or a Postgraduate Student? Do you have innovative and creative theories, knowledge, methods, techniques, products or case studies to present as tools for improving the quality of life for all?

Contributions, in the form of research and/or practice work, are invited in a combination of (R)solutions to the social,environmental and economic challenges of today at various scales of the built environment.

Plea2015 is looking for appropriate answers to real problems to be collected into a design guideline for players in the construction process and policymakers, who are required to lead the transformation towards more sustainable and resilient lives.

Take part of the (R)evolution in Architecture and submit your abstract by the 6th of February 2015 [deadline extended], at 6:00pm (GMT+1).

To download the abstract template please go to http://www.plea2015.it/call_for_abstracts/ .

To submit the abstract please register your account here http://www.plea2015.it/fees_and_registration/ . No payment is required at this stage.

Urban Natures. Incontro con 100land e realities:united

17 novembre 2014 ore 19.30
ACER – via di Villa Patrizi 11, Roma

Entrambi borsisti dell’Accademia Tedesca Villa Massimo, Jan Edler e Thilo Folkerts rappresentano due approcci diversi al paesaggio urbano contemporaneo. Se l’interesse di realities:united si concentra infatti sulla ricerca tecnologica e la capacità comunicativa dei nuovi media, l’attenzione di 100land è rivolta alla tangibilità e alla sensibilità della materia e degli organismi viventi.

L’incontro servirà a esplorare progetti e realizzazioni dei due studi, dalle celebri facciate interattive di realities:united agli spazi urbani, giardini e playground di 100land, per ragionare insieme sui temi della tecnica, della città e della sostenibilità dello spazio che abitiamo.

 

Both currently fellows at the German Academy Villa Massimo, Jan Edler and Thilo Folkerts represent two diverse approaches to contemporary urban landscape. In fact, the focus of realities:united’s interest is on technological research and the communicative capacities of new media; 100land’s attention is turned towards the tangibility and sensibility of materials and the living world. The lectures will be an exploration of projects and realisations of both offices. From the celebrated interactive media façades of realities:united to the urban spaces, gardens and playgrounds of 100land. Together they will reflect issues of technics, the city, and the sustainability of the spaces that we live in.

Città sostenibili, città resilienti

Dieci anni di politiche e progetti a New York. L’impegno di Roma Capitale.

25 novembre 2014, ore 18:00
Palazzo Senatorio, sala della Piccola Protomoteca
Roma, Piazza del Campidoglio 1

Il primo decennio del 2000 è stato per la città di New York un periodo di intenso cambiamento.

L’aumento della popolazione e la sua profonda diversificazione, l’inaccessibilità del mercato abitativo, l’invecchiamento delle infrastrutture ed il moltiplicarsi degli shock esterni – dall’11 Settembre fino all’Uragano Sandee – hanno rappresentato altrettante sfide cui la città ha deciso di rispondere promuovendo una visione condivisa e a lungo termine del proprio avvenire. Una visione che permettesse alla città di fare fronte ai rischi cogliendo allo stesso tempo le opportunità di un mondo sempre più complesso e turbolento.

L’istituzione dell’Office for Long Term Planning and Sustainability ha rappresentato la precondizione dell’introduzione nel 2007 di PlaNYC, il piano strategico con cui la città si è data obiettivi ambiziosi nell’ambito della sostenibilità e della resilienza urbane.

Elaborato con il pieno coinvolgimento di tutti i dipartimenti e le agenzie dell’amministrazione comunale, della comunità scientifica e degli attori economici e sociali, PlaNYC ha promosso politiche innovative negli ambiti della pianificazione urbanistica, delle infrastrutture, del verde pubblico, della gestione delle risorse e dell’energia.

Rohit Aggarwala e Adam Fried, entrambi direttori in momenti diversi dell’Office for Long Term Planning and Sustainability, presenteranno le politiche realizzate, gli obiettivi raggiunti e le lezioni apprese. Giovanni Caudo – Assessore alla Trasformazione Urbana – ed Estella Marino – Assessore all’Ambiente, Agroalimentare e Rifiuti – discuteranno l’esperienza di New York alla luce delle politiche e dei progetti promossi dall’amministrazione capitolina, a partire dall’imminente avvio del processo di elaborazione del Piano di Resilienza che Roma Capitale realizzerà nel quadro della sua partecipazione all’iniziativa 100 Resilient Cities.

 

Intervengono:

Rohit Aggarwala – Bloomberg Associates, già Direttore del New York City Office of Long-Term Planning & Sustainability

Adam Freed – Bloomberg Associates, già Acting and Deputy Director del New York City Office of Long-Term Planning & Sustainability

Estella Marino, Assessore all’Ambiente, all’Agroalimentare e ai Rifiuti di Roma Capitale

Giovanni Caudo, Assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale

Ricerca e studio in Germania: nuove opportunità e borse di studio

Con oltre 80.000 borsisti nel 2013 e un bilancio di 430 milioni di euro il Servizio Tedesco per lo Scambio Accademico (DAAD) è la più grande organizzazione a livello mondiale per il sostegno agli scambi accademici. Promuove la mobilità di studenti, dottorandi, ricercatori e professori che sanno parlare il tedesco o inglese attraverso svariati programmi di borsa di studio.

Giovedì 13 Novembre 2014 alle ore 17 in aula 18 presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell´Università degli Studi di Roma Tre l’evento informativo.

https://www.daad.de/de/index.html

http://www.daad-italia.it/it/

https://www.facebook.com/daad.lektorat?ref=tn_tnmn

Qui la locandina dell’evento.

 

Premio Ferraro 2014 – XI edizione

Il premio per Tesi di dottorato Giovanni Ferraro intende ricordare lo straordinario contributo che Giovanni Ferraro ha dato agli studi sulla città e sul processo di pianificazione.

Al concorso per l’assegnazione del premio possono partecipare i dottori di ricerca dei corsi di dottorato italiani in Urbanistica e Pianificazione territoriale, le tesi sottoposte al vaglio della commissione del concorso sono tutte quelle già presentate alle relative commissioni giudicatrici a partire dal XXV ciclo.

Il premio “Giovanni Ferraro” per tesi di dottorato consiste in una borsa di studio di 2.000 euro, sottoscritta da 5 enti proponenti: il Dipartimento IUAV Ricerche di Venezia, il dipartimento PDTA – Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, il DSU – Dipartimento di Studi Urbani dell’Università degli Studi Roma 3, il DAStU – Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano e la SIU – Società Italiana degli Urbanisti.

La scadenza per la presentazione degli abstract è il 15 Dicembre 2014.

Qui la locandina per ulteriori informazioni.

NON TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA

PRIMO RAPPORTO “GIORGIO ROTA” SULL’INNOVAZIONE TERRITORIALE SOSTENIBILE NEL LAZIO nell’ambito dell’iniziativa UNIRETE

Giovedì 13 novembre, alle ore 17,00 al Palazzo dei Congressi, piazza Kennedy, Roma

Questo Rapporto si apre indagando l’articolazione geografica e socio-economica interna del Lazio, mettendone a fuoco dimensioni strategiche come quella produttiva, dell’innovazione e della sostenibilità; e si chiude sulla capitale, confrontando la realtà romana con quella delle altre metropoli italiane.

I Rapporti «Giorgio Rota» partono dall’idea che città e loro territori rappresentino snodi cruciali per la crescita, ricchi di potenziali non del tutto sfruttati; hanno come obiettivo di fornire a decisori pubblici e privati, studiosi e singoli cittadini scenari su cui ragionare, analisi, informazioni e proposte di policy che aiutino a collocare i problemi su uno sfondo più ampio e un tempo più lungo.

Programma dell’evento

17.05-17.10 Indirizzo di saluto Raffaele Minelli – Direttore Ricerche ABT-ISF-IRES

17.10-17.15 Il progetto Giorgio Rota: per una collana di rapporti sulle metropoli
Giuseppe Russo – Direttore Centro Einaudi

17.15-17.30 Immaginari del territorio laziale Anna Laura Palazzo – Università Roma Tre

17.30 -17.45 Caratterizzazione del territorio e prospettive di policy Elena Battaglini – ABT-ISF-IRES

17.45 – 18.00 Roma e le altre: il posizionamento della Capitale tra le metropoli italiane Luca Davico – Centro Einaudi e Politecnico di Torino

18-18.20 Q&A Discussant Stefano Fantacone – Presidente Sviluppo Lazio

Qui l’iscrizione all’evento.

Urbanpromo | Milano, 11-14 Novembre 2014

E’ stato definito il programma di Urbanpromo, la manifestazione nazionale di riferimento per il marketing e la rigenerazione urbana. Martedì 11 novembre partirà l’evento organizzato dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit che, per la prima volta, avrà a sede a Milano nei prestigiosi spazi della Triennale.

Fino al 14 novembre, oltre alla tradizionale esposizione di progetti proposti dagli enti pubblici e privati, alla Triennale avranno luogo convegni e seminari di approfondimento che vedranno come relatori i protagonisti e le migliori competenze negli ambiti scelti da Urbanpromo come riferimenti tematici:

  • la trasformazione urbana;
  • il marketing urbano;
  • il social housing;
  • Energia e sostenibilità;
  • Smart city;
  • La programmazione comunitaria 2014 – 2020;
  • L’Expo 2015.

Nella giornata inaugurale di Urbanpromo ci saranno tre convegni su Expo: uno di presentazione, con i rappresentanti del comitato scientifico, un secondo che approfondirà i progetti di architettura dei padiglioni italiano e internazionali, in cui interverranno alcuni progettisti coinvolti, e un terzo incentrato sulle linee guida e gli scenari della trasformazione urbanistica delle aree del sito dopo la manifestazione con gli interventi, tra gli altri, della vicesindaco di Milano Ada Lucia De Cesaris e del presidente e del coordinatore di Arexpo, Luciano Pilotti e Paolo Galuzzi, oltre che di Cino Zucchi, curatore del Padiglione Italia alla XIII Biennale di architettura.

Sempre nella giornata inaugurale l’Agenzia delle Entrate curerà un focus sul mercato immobiliare lombardo e milanese e a seguire, con gli interventi tra gli altri del vicedirettore dell’Agenzia Gabriella Alemanno, ci sarà un approfondimento sulla legge delega di riforma degli estimi catastali.

Il 12 novembre sarà la giornata nella quale i principali attori italiani impegnati nel social housing – tra cui la Cassa depositi e prestiti investimenti Sgr – presenteranno i risultati del seminario che Urbanpromo ha curato a ottobre a Torino. Lo stato dell’arte, l’evoluzione e i possibili scenari di sviluppo dell’housing sociale nel nostro Paese saranno al centro dell’approfondimento. Nella stessa giornata Ferrovie dello Stato – Sistemi Urbani sarà capofila di un convegno che studierà le relazioni e le opportunità derivanti, per la rigenerazione urbana delle città, dall’Alta Velocità: focus su Torino, Milano, Firenze e Roma, e in quest’ultimo caso sarà presentato il progetto della nuova sede direzionale di Bnp Paribas nelle vicinanze della stazione Tiburtina.

Il 13 novembre un convegno dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, a cui parteciperà il ministro degli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta, sarà dedicato alle Città metropolitane per mettere in luce opportunità strategiche e funzioni innovative di sviluppo dei nuovi enti, che entreranno a regime dal primo gennaio prossimo. Nella stessa giornata giungerà a compimento l’approfondimento iniziato il giorno precedente sulla programmazione comunitaria 2014 – 2020: numerosi tra Regioni, enti locali e Università chiariranno e metteranno in luce le opportunità offerte ai territori dal nuovo ciclo di programmazione.

Nella giornata conclusiva si farà il punto sulla complessa normativa e la possibilità di semplificazione e accelerazione delle procedure di bonifica e avranno luogo le premiazioni dei concorsi: il premio Urbanistica e Urban – promogiovani.

Si rimanda al sito per il programma completo della manifestazione.

Delirious New York


spettacolo ispirato all’omonimo testo di Rem Koolhaas, nell’ambito di Open Museum Open City

a cura di Hou Hanru

venerdì 7 novembre h 20,30, sabato 8 novembre h 21,30, domenica 9 novembre h 16,00

MAXXI | Museo Nazionale delle arti del XXI Secolo, Via Guido Reni 4/A, Roma

 

Dal 24 ottobre al 30 novembre con il progetto Open Museum City il MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI secolo si svuota per riempirsi di suono, immagini e movimenti con istallazioni site-specific e un ricco programma di eventi. Hou Hanru, curatore della mostra Open Museum Open City, del progetto invita OHT in questo paesaggio sonoro, immateriale, immersivo e incontrollabile. Un teatro, quello di OHT, ispirato all’architettura, allo spazio e all’immaginazione, un teatro che si fa anch’esso paesaggio.

Delirious New York, lo spettacolo in scena il 7 8 9 novembre, è un manifesto retroattivo di Manhattan, ispirato all’omonimo testo di Koolhaas. L’architetto olandese sostiene che la griglia architettonica della città non vada analizzata studiando i palazzi che la compongono, ma indagando la psicologia di chi li ha costruiti. L’immaginazione è alla base del delirio architettonico di New York, ed è il collante degli episodi urbani messi in scena da OHT. Il pubblico è testimone di un patchwork teatrale d’immagini che irrompono in un libero e personale processo d’associazione affidato alla mente e all’esperienza del singolo spettatore.

In scena coesistono quattro persone che pur parlando la stessa lingua o lingue diverse non riescono a comunicare fra loro. Eppure continuano a parlarsi, a raccontarsi e a raccontare cercando di ottenere qualcosa da questa situazione senza preoccuparsi troppo di come. Forse l’alacrità con cui cercano di soprassedere a questa incomunicabilità è una metafora del loro desiderio d’identità? Forse, ma il punto di partenza rimane il testo di architettura contemporanea che come nessun altro è riuscito a introdursi nella genesi di una città mitologica degli Stati Uniti d’America come New York City. Lo spettacolo cela un’indagine sul comportamento umano all’interno della città contemporanea.

Nato in forma di workshop itinerante all’Università IUAV di Venezia, il progetto teatrale e performativo è stato presentato all’interno di Manifesta 7 – Parallel Events per poi diventare uno spettacolo completo attraverso la vittoria del concorso REACT! del Festival di Santarcangelo nel 2009 sotto la direzione artistica di Ermanna Montanari. Nella stagione 2013/14, Delirious New York è stato rimesso in scena attraverso un progetto di “microcredito culturale” presentato al MiBAC e sostenuto dalla PAT – Provincia Autonoma di Trento, per facilitare la promozione di eventi collaterali in istituzioni non esclusivamente teatrali e ora approda a OMOC.

 

Info e biglietti:

Ingresso mostra 11 euro

Ingresso spettacolo per chi è già in possesso del biglietto della mostra 5 euro

Ingresso libero per under 26 il sabato e la domenica

CITTA’, TERRITORIO E CULTURA LIBERALE

Un colloquio sull’urbanistica del Paese reale

Venerdì 7 Novembre ore 16,30 presso l’Oratorio del Gonfalone, via del Gonfalone n. 32/a, Roma

presenta Mario Lupo, presidente della Fondazione

introduce Piero Properzi, partendo da una riflessione di Gigi Mazza

Alessandro Giuli, Vicedirettore del Foglio, coordina e sollecita gli interventi di:

Giovanni Crocioni, Cinzia Dato, Francesco Forte, Franco Karrer, Pierluigi Mantini, Stefano Moroni, Simone Ombuen, Silvia Viviani 

Il Colloquio sull’urbanistica del paese reale, promosso dalla Fondazione Einaudi, intende avviare una riflessione sulla coerenza di uno statuto disciplinare, in via di aggiornamento, alle radicali trasformazioni che hanno caratterizzato il venir meno del progetto del Moderno, di cui la disciplina è comunque figlia, ed alla eclisse di un modello sociale di sviluppo di cui oggi sono difficilmente rintracciabili i caratteri originari.

I tentativi di aggiornamento dei riferimenti concettuali hanno inseguito le mode del green e quelle del tecno e spesso entrambe, pensando che i nuovi paradigma avrebbero comportato una riconfigurazione degli strumenti disciplinari e con essa un rinnovamento del suo statuto.
In una diffusa incertezza tra stabilità e innovazione molti hanno trasferito sull’efficacia e sull’efficienza la riformulazione dei processi (leggi) e degli strumenti (piani) insistendo su una nuova sostanziale “utilità” della pianificazione (il piano utile).

Questo è avvenuto essenzialmente nella “riscoperta” dello sviluppo locale e nella eclisse del ruolo dello Stato, sostituito da un mediocre neocentralismo regionale, ma anche nella sperimentazione di una progettualità complessa, alla ricerca di nuove concettualizzazioni e di quadri ricompositivi: entrambe le posizioni sono state rappresentate autorevolmente ed emblematicamente da F. Barca al MEF e da G. Fontana al MIT.

Per quello che riguarda più da vicino gli urbanisti si è quindi progressivamente sostituita alla pianificazione a base razionale, che ricomponeva tassonomie ontologiche, una pianificazione “strategica o strutturale” che prescinde dalle ontologie e argomenta risorse e criticità, punti di forza e di debolezza spesso in assenza di attori reali e con una ostentata indifferenza ai temi del suolo e con essi al core della disciplina.

Lo spostamento sul problem-solving della natura del piano, se ha contribuito al superamento della struttura formale unitaria del PRG di tradizione, mantenuta in piedi solo dal pervicace ed interessato attaccamento dei giuristi alla sua “forma”, di cui i Tar si sono candidati a custodi, non ho però prodotto una riflessione sulle più sostanziali variazioni introdotte dall’accelerazione che sta subendo il mondo della comunicazione e della formazione della conoscenza. Ma sono il perdurare e l’aggravarsi della crisi, ancor prima, ad imporre a tutti e ad ognuno autentici cambiamenti di rotta, accentuando nel Piano l’apertura al mercato con l’apporto anche delle culture liberali.

Gli urbanisti, privati del ruolo di garanti dei contenuti formali, nella loro configurazione più avanzata si propongono appunto come esperti nel problem solving relativo ai fatti urbani o come interpreti di sistemi di conoscenza (Statuti del Territorio e Carte dei Luoghi).

In parallelo la stessa pianificazione strategica viene affiancata da una tendenza alla innovazione introdotta dalla creatività e dal protagonismo di nuovi soggetti che si rappresenteranno nei processi di pianificazione. Sono le architetture autoreferenziali e acontestuali delle Archistar che, in questo mondo complesso alla ricerca dello sviluppo, sono state spesso assunte come simboli anticipatori di vuote strategie di sviluppo.

La razionalità del Piano, spesso non risolvente nella sua tendenza alla dimensione totalizzante e perfetta, può articolarsi anche in progetti urbanistici ragionevolmente coerenti ma soprattutto realizzabili, contrapponendosi alle agglomerazioni mediatiche, di consensi e dissensi, sostitutive di una costruzione democratica della condivisione.

La recente proposta governativa di una riforma urbanistica “in senso liberale” non sembra risolvere completamente queste problematiche pur affrontando questioni nodali per le quali gli ultimi venti anni di sperimentazione non hanno prodotto la necessaria stabilizzazione.
L’obiettivo del Colloquio è quello di “porre bene” i problemi che la disciplina si trova di fronte, verificando con la più ampia pluralità di posizioni culturali l’utilità dell’Urbanistica, la coerenza dei suoi strumenti ai fini, contribuendo con ciò e per la sua parte, alla definizione di un nuovo modello sociale di sviluppo.

Changing Cities: Spatial, Design, Landscape & Socio-Economic Dimensions

International Conference | 22-26 June 2015 | Porto Heli, Peloponnese, Greece

In the last decades, we have all witnessed a series of universal changes and developments affecting cities:

  • The formation of urban networks and city-hierarchies under the conditions of economic globalization and European integration.
  • The rise of post-industrial urban economies, mainly involving ICTs and leisure activities.
  • Emerging new patterns of urban space morphology and landscape.
  • Climate change, deteriorating conditions of environment and new challenges involving green urban design and sustainable urban planning.
  • Informational societies, multi-ethic and multi-cultural urban societies.

In this milieu, cities change willfully and ad hoc while scholars and practitioners in design and planning analyse, design and plan cities in order to adapt them to the new conditions.

The main conference theme is: “Planning and Designing resilient cities under economic and environmental uncertainty”.

The conference aspires to bring together urban planners and designers, architects, landscape designers, urban geographers, urban economists, urban sociologists, and demographers, and investigate all together new challenges concerning cities and their future. The conference aims at becoming an international forum of transaction of ideas on changing cities.

Here more information: http://changingcities.prd.uth.gr/

Report of the First Urban Thinkers Campus | The city we need

The Urban Thinkers Campus is an initiative of UN-Habitat conceived as an open space for critical exchange between urban researchers, professionals, and decision-makers who believe that urbanization is an opportunity and can lead to a positive transformation. It is also intended as a platform to build consensus between partners engaged in addressing urbanization challenges and proposing solutions for the urban future.

The first Urban Thinkers in Campus was organized in the framework of the Universal Forum of Cultures of Naples and Campania, in partnership with the municipality of Caserta and the region of Campania. It was hosted by the city of Caserta, at the Belvedere of San Leucio, a UNESCO Cultural Heritage, from the 15th to the 18th of October 2014.

Based on the theme “The City We Need,” the Campus was meant to bring together urban thinkers and established UNHabitat partner organizations and constituencies to reflect on current urban challenges and trends and to propose a new paradigm as a contribution to the New Urban Agenda to be delivered at the United Nations Conference on Housing and Sustainable Urban Development (Habitat III, 2016).

Building on the previous deliberations of the World Urban Campaign, this Campus gathered new thinking and strengthened the first Campaign position entitled The Future We Want – The City We Need that was prepared from September to December 2013 and launched in March 2014 in New York, prior to the Seventh Session of the World Urban Forum.

One month after the first meeting of the Preparatory Committee for the Habitat III Conference held in New York (17-18 September 2014), this Urban Thinkers in Campus marks the first step in the process of engaging partners and involving the global community of urban thinkers in the debate to shape the New Urban Agenda.

In 2012, partners of the World Urban Campaign (WUC) had called for a new urban paradigm based on a critical review of current urbanization patterns and practices. In particular, the WUC partners had pointed to the following key challenges:

• The persistence of an unsustainable model of urbanization;

• The growing urban inequalities worldwide;

• The steady increase of the number of slum dwellers in  parts of the world;

• The increasing urban risks of climate change, and  disasters; and

• The negative consequences of violence and crime in  cities.

In the first City We Need joint statement, they called for a critical review of the Habitat Agenda, which was the outcome document of the Habitat II Conference (Istanbul, 1996), stating: To make sure we have the city we need in the 21st century cities our new urban paradigm will have to be guided by a set of principles preliminarily articulated in the Manifesto for Cities (…). We will have to translate these principles into policy action areas tailored to local conditions.

The City We Need first statement already envisioned the principles of a new urban paradigm:

1. The city we need is socially inclusive

2. The city we need is well planned

3. The city we need is a regenerative city

4. The city we need is economically vibrant and inclusive

5. The city we need has a singular identity and sense of place

6. The city we need is a safe city

7. The city we need is a healthy city

8. The city we need is affordable and equitable

9. The city we need is managed at the metropolitan level.

The Urban Thinkers Campus was designed to facilitate the debate and to elaborate on the new urban paradigm through an open global conversation with all urban thinkers who are ready to contribute to the battle for a sustainable urban future.

 

Here the report.