I nuovi confini della città
Workshop limiti urbani
Facoltà di Architettura di Ferrara 25-28 novembre 2015
Maria Pone
Il workshop “limiti urbani”, che si è svolto a novembre nella Facoltà di Architettura di Ferrara, ha messo al centro la questione della città informale e del suo rapporto con la città pianificata tradizionale. Dalle discussioni che hanno animato le giornate di lavoro è emerso un punto di vista interessante: la città informale non sarebbe più da considerarsi come il problema, ma piuttosto come una soluzione. Non solo: si è arrivati a mettere in discussione la separazione stessa tra città formale informale, spezzando questo binomio oppositivo e riconoscendo in entrambe – seppure in forme radicalmente diverse – quei principi che hanno generato le metropoli del mondo capitalista globalizzato, seguendo le logiche del mercato. Evidentemente la pianificazione tradizionale ha difficoltà a misurarsi con queste diverse interpretazioni: ma forse proprio per questo è necessario continuare a interrogarsi sui possibili ruoli dell’architettura, laddove “le condizioni sono (di nuovo) cambiate”.
The workshop “limiti urbani”, hosted in November at the Architecture faculty of Ferrara, was focused on the question of the informal city and its relationship with the traditional planned city. The discussions that animated the workshop’s days underlined an interesting point of view: the informal city doesn’t represent anymore a problem, but rather it could be a solution. Furthermore was discussed the existence of a real separation between formal and informal city: both contain – even in radically different forms – the principles which have generated the metropolis of the globalized capitalistic world, following market laws. Evidently traditional planning has problems facing those different interpretations of the informal city: it’s really important to keep questioning on the role of architecture whereas “the conditions are changed (again)”.
Maria Pone, nata a Napoli il 08/10/1988. Dottoranda in architettura (dottorato “Paesaggi della città contemporanea: politiche tecniche e studi visuali” XXXI ciclo). Laureata con lode nel Dipartimento di Architettura di Roma Tre nel marzo 2015 con una tesi in progettazione architettonica dal titolo “Gridshell: sulla fattibilità di un’utopia”. Partecipo dal 2007 alle attività del gruppo di ricerca Gridshell.it sullo studio e la costruzione delle strutture Gridshell post-formate in legno prendendo parte a cantieri e workshop.