ISSN 1973-9702

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Village within the city

Villaggio Urbano. Frammenti di primigeni insediamenti rurali nella metropoli cinese

Domenica Bona

 

Dall’entrata in vigore dell’Open Door Policy nel 1978, nelle principali aree metropolitane cinesi, la crescita urbana è stata rapida e il consumo dei suoli ha generato un repentino mutamento del paesaggio agricolo. Numerosi villaggi sono stati inglobati nelle città e i terreni agricoli espropriati man mano dallo Stato. Questo fenomeno ha spinto gli ex-contadini, per altro senza più un’occupazione, a trasformare gli edifici dei villaggi urbani per ricavare, abusivamente e senza requisiti igienico-sanitari, alloggi d’affitto e spazi commerciali. Da qui ha origine quel modello insediativo densissimo chiamato villaggio urbano. Questo contributo illustra gli elementi caratteristici del fenomeno e l’esegesi del nome a esso attribuito, mettendo in luce il dibattito tra studiosi internazionali e cinesi sull’origine, le dinamiche demografico-insediative, le comparazioni ravvisabili con altri casi analoghi e gli scenari di evoluzione futura.

Since the launch of the Open Door Policy in 1978, urban growth has been rapid in the major metropolitan areas of coastal China and the consumption of land has generated a sudden change in the agricultural landscape. Many villages were incorporated into the cities and gradually farmlands were expropriated from the government. This phenomenon has prompted former peasants, without a job anymore, to transform what remained of their villages to derive rental housing for immigrants and retail space, illegally and without sanitation requirements. This is the origin of that dense settlement model called urban village.This paper illustrates the characteristic features of the phenomenon and the exegesis of the name assigned to it. It tries to highlight the debate between Chinese and international scholars on the origin, the inner logics, the discernible comparisons with other similar cases and the scenarios of future development of Chinese urban villages.

 

Domenica Bona

Dottoranda in Paesaggi della Città Contemporanea a Roma Tre e cultrice della materia in Urbanistica e Geografia Umana al PoliMi. Ha studiato presso la Shenzhen University e s’è laureata con la tesi “Università e Città Verde – Proposte per un campus universitario a Shenzhen e scenari futuri per la regione del Pearl River Delta”. Dal 2010 ha partecipato alla ricerca “Rebuilding from the countryside – the Hakka settlement for the Green City of the future”, promossa dalla città di Huizhou (PRC) e PoliMi e collabora al progetto PUMAH (Planning, Urban Management and Heritage – Marie Curie Actions). Ha recentemente tenuto interventi alla 16th IPHS Conference e al CROMA – 2nd Cultural Heritage International Conference.

PROGETTI E POLITICHE PER LA CITTÀ INFORMALE

Giovedì 30 Ottobre 2014  dalle ore 14.30 alle 17.30 presso il Politecnico di Milano si terrà il seminario “Progetti e Politiche per la Città Informale”. Il seminario è parte del ciclo Urbanistica 14, organizzato da DAStU.

Nel 2016, a vent’anni da UN-Habitat II di Istanbul, le Nazioni Unite promuoveranno un percorso di riflessione per definire le linee guida di una nuova agenda urbana per il XXI secolo. L’appuntamento è di straordinario interesse: negli ultimi cinquant’anni, infatti, agenzie internazionali, governi locali e organizzazioni non governative hanno messo in campo un ventaglio ampio di approcci al problema dell’informalità; tuttavia, nonostante alcuni successi, la storia di questi interventi è costellata di problemi, fallimenti, delusioni, di modo che, oggi, sono ancora pochi i punti fermi rispetto a quali tipi di progetti e politiche possano essere efficacemente e positiva- mente promosse per gli insediamenti informali nei paesi del Sud del mondo. In previsione dell’appuntamento di UN-Habitat III, appare utile aprire una discussione per fare un bilancio delle esperienze passate, di quelle in corso, e delle idee per il futuro, analizzandone criticamente debolezze e punti di forza. Il seminario vuole essere un’occasione per un dibattito aperto e orizzontale sullo sviluppo della ricerca sulla città informale con quanti si occupano di questo tema.

Relatori: Francesco Chiodelli, Beatrice De Carli, Maddalena Falletti, Lina Scavuzzo

Discutono: Paola Bellaviti, Arman Fadei, Camillo Magni, Maria Chiara Pastore, Agostino Petrillo

Responsabili: Gabriele Pasqui e Andrea Di Giovanni

DAStU, via Bonardi 9, Milano | Edificio Nave, Piano -1, Spazio Aperto

Qui la locandina con maggiori informazioni.