Village within the city
Villaggio Urbano. Frammenti di primigeni insediamenti rurali nella metropoli cinese
Domenica Bona
Dall’entrata in vigore dell’Open Door Policy nel 1978, nelle principali aree metropolitane cinesi, la crescita urbana è stata rapida e il consumo dei suoli ha generato un repentino mutamento del paesaggio agricolo. Numerosi villaggi sono stati inglobati nelle città e i terreni agricoli espropriati man mano dallo Stato. Questo fenomeno ha spinto gli ex-contadini, per altro senza più un’occupazione, a trasformare gli edifici dei villaggi urbani per ricavare, abusivamente e senza requisiti igienico-sanitari, alloggi d’affitto e spazi commerciali. Da qui ha origine quel modello insediativo densissimo chiamato villaggio urbano. Questo contributo illustra gli elementi caratteristici del fenomeno e l’esegesi del nome a esso attribuito, mettendo in luce il dibattito tra studiosi internazionali e cinesi sull’origine, le dinamiche demografico-insediative, le comparazioni ravvisabili con altri casi analoghi e gli scenari di evoluzione futura.
Since the launch of the Open Door Policy in 1978, urban growth has been rapid in the major metropolitan areas of coastal China and the consumption of land has generated a sudden change in the agricultural landscape. Many villages were incorporated into the cities and gradually farmlands were expropriated from the government. This phenomenon has prompted former peasants, without a job anymore, to transform what remained of their villages to derive rental housing for immigrants and retail space, illegally and without sanitation requirements. This is the origin of that dense settlement model called urban village.This paper illustrates the characteristic features of the phenomenon and the exegesis of the name assigned to it. It tries to highlight the debate between Chinese and international scholars on the origin, the inner logics, the discernible comparisons with other similar cases and the scenarios of future development of Chinese urban villages.
Domenica Bona
Dottoranda in Paesaggi della Città Contemporanea a Roma Tre e cultrice della materia in Urbanistica e Geografia Umana al PoliMi. Ha studiato presso la Shenzhen University e s’è laureata con la tesi “Università e Città Verde – Proposte per un campus universitario a Shenzhen e scenari futuri per la regione del Pearl River Delta”. Dal 2010 ha partecipato alla ricerca “Rebuilding from the countryside – the Hakka settlement for the Green City of the future”, promossa dalla città di Huizhou (PRC) e PoliMi e collabora al progetto PUMAH (Planning, Urban Management and Heritage – Marie Curie Actions). Ha recentemente tenuto interventi alla 16th IPHS Conference e al CROMA – 2nd Cultural Heritage International Conference.